MIAENERGIA e gli impianti agrivoltaici che puntano a rivoluzionare le aziende agricole in Italia

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Portare il comparto delle aziende agricole nel futuro, rendendole più efficienti e, al tempo stesso, tutelando il suolo e producendo energia green. Questo è l’obiettivo di MIAENERGIA, fondata da Primiano Calvo e nata proprio per supportare gli operatori del settore energetico e le imprese nella transizione green.

Nel più ampio contesto delle strategie nazionali e sovranazionali per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, opera nel settore energetico offrendo alla clientela una consulenza finalizzata alla progettazione e allo sviluppo di iniziative imprenditoriali per l’installazione e messa in esercizio di impianti per la produzione di energia rinnovabile.

Da poco MIAENERGIA ha realizzato ed avviato un impianto agrivoltaico in provincia di Foggia, uno strumento che porterà notevoli benefici e che è molto diverso da un semplice fotovoltaico.

Come spiegato da Primiano Calvo, l’agrivoltaico concilia il risparmio idrico e consumo del suolo con le coltivazioni di pregio. È un sistema complesso, allo stesso tempo energetico ed agronomico. Confrontato con un usuale impianto fotovoltaico a terra, presenta una maggiore variabilità nella distribuzione in pianta dei moduli, nell’altezza dei moduli da terra, e nei sistemi di supporto dei moduli, oltre che nelle tecnologie fotovoltaiche impiegate, al fine di ottimizzare l’interazione con l’attività agricola realizzata all’interno del sistema agrivoltaico.

Oltre a preservare il suolo da un suo uso eccessivo ed indiscriminato e a ridurre l’impatto delle coltivazioni sull’ambiente, anche in termini di emissioni di CO2, con questi impianti si ottengono anche vantaggi economici. Per questo motivo, è plausibile pensare che possano modificare profondamente il comparto agricolo, incidendo positivamente sull’economia nazionale.

Inoltre, la copertura fotovoltaica garantisce una certa protezione alle colture dai fenomeni climatici avversi (grandine, gelo, forti piogge) e, nei periodi di maggiore radiazione, riduce le possibilità che si verifichi stress idrico, ottenendo una riduzione della evapo-traspirazione delle colture.

Un aspetto particolarmente apprezzabile in condizioni climatiche come quelle presenti nell’area di progetto, caratterizzate da scarsa piovosità, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. Questo tipo di impianti adotta soluzioni con montaggio di moduli elevati da terra, in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale, contando su sistemi che monitorino impatto sulle colture, risparmio idrico, produttività, continuità delle attività delle aziende agricole, recupero della fertilità del suolo, microclima e resilienza ai cambiamenti climatici.

Da questo impianto agrivoltaico sono attesi numeri più che positivi, e l’auspicio è di poterlo replicare presto in diverse zone d’Italia e non solo.

Dopo una fase di consultazione con docenti e ricercatori universitari, con esperti del settore energetico e stakeholders, infatti, MIAENERGIA ha redatto uno studio di fattibilità per la costituzione di una ‘startup innovativa’ che si occupi di idrogeno green. Presto la startup avvierà lo sviluppo di un progetto pilota per la produzione di idrogeno green destinato all’autotrazione.

(Pubbliredazionale)