Mystic Art Cocktail: un rituale contemporaneo tra ospitalità, arte e consapevolezza sensoriale
In un tempo in cui l’esperienzialità è spesso solo un claim, Mystic Art Cocktail si è distinto per autenticità e cura. Il 12 giugno scorso, Amedia Hotel Milan Trademark Collection by Wyndham ha ospitato una serata capace di trasformare la lounge in un ambiente sensibile, progettato per generare connessioni reali. Il tutto in equilibrio perfetto tra estetica e intensità emotiva.
Il concept, curato da Beyond the Rules, studio creativo noto per le sue installazioni narrative e la direzione artistica di eventi crossdisciplinari, ha trovato corpo grazie alla visione fluida e audace della direttrice Federica Foschi.

Sotto la sua guida, l’hotel si è fatto piattaforma viva, liquida, in cui ogni elemento, dalla musica al personale, contribuiva a un’esperienza coerente e sensoriale.
Il sound set di Antonio Di Martino, pensato più come composizione ambientale che accompagnamento, ha ridefinito il concetto di DJ set da lounge, generando un ritmo caldo, interno, che lasciava spazio al pensiero e alla percezione. Punto focale dell’esperienza, l’intervento dell’artista Elena Brovelli.

Presenza già nota tra collezionisti e osservatori del contemporaneo per le sue installazioni tessili dallo spirito rituale, Brovelli ha costruito una Immersive Room che unisce simbolismo e materia, visione e tattilità.
Già protagonista in contesti come Porsche, Sanremo, Fondazione De Marchi e Fiera Milano, l’artista conferma una traiettoria in costante ascesa, fatta di intuizione, spiritualità e raffinata coerenza estetica.
Lo spazio morbido, avvolgente, ritmato ha accolto il pubblico tra messaggi sospesi, drappeggi e un video emozionale proiettato in loop. Un’installazione che non chiedeva attenzione, ma presenza.
Elemento distintivo? Il coinvolgimento completo dello staff Amedia. Non backstage, ma parte viva del sistema: movimenti misurati, volti partecipi, energia diffusa. Una coralità invisibile che ha fatto del team una componente integrata della performance.
Infine, il gesto finale: una pesca del Ching, un biglietto da leggere, o da dimenticare, fino al momento in cui servirà davvero. Una micro-epifania da taschino, da portare via con discrezione.
Con Mystic Art Cocktail, Amedia Hotel Milan si inserisce con grazia nella conversazione internazionale sul nuovo concetto di ospitalità.
(Pubbliredazionale)