Noleggio auto: una scelta che piace sempre di più. Anche ad aziende e professionisti
Quella del noleggio auto è una soluzione che piace ad aziende e professionisti. Dai dati che emergono dall’analisi semestrale sulla mobilità pay per use condotta da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, nel primo semestre dell’anno si è registrata una decisa crescita con un +47% di immatricolazioni rispetto all’anno scorso, con una flotta circolante che ha superato 1 milione e 300mila veicoli e la conferma di un ruolo chiave nella diffusione di veicoli a basse o zero emissioni allo scarico. Il settore rappresenta il 34% delle nuove vetture elettriche e il 63% dei veicoli ibridi alla spina (PHEV).
In particolare, da gennaio a giugno del 2023, sono stati immatricolati 308.950 veicoli, di cui il 33% dei totali nuovi messi sulle strade italiane: 1 veicolo nuovo su 3 è a noleggio.
Quali sono le auto più noleggiate?
Tra le auto più noleggiate, troviamo la sempreverde con Panda al primo posto, seguita da Dacia Sandero e Ypsilon. La 500 è quarta, Renegade quinta. Nella classifica delle migliori 10, ci sono anche 500 X, Yaris Cross, T-Roc, Duster e Captur.
Il noleggio a lungo termine
Non solo noleggio ai privati, ma tra i più attivi nella ricerca e nel noleggio a lungo termine, c’è la clientela business. Si è registrata infatti una ulteriore crescita rispetto allo scorso anno tra soggetti con e senza partita IVA, che hanno scelto di non acquistare la vettura, ma di prenderla a noleggio per 1 o più anni: hanno raggiunto le 163.000 unità, circa il 14% del totale veicoli in flotta. Le aziende si confermano clientela consolidata dei noleggiatori (detengono il 76% dei mezzi a nolo in circolazione) e il restante 10% è nelle mani delle pubbliche amministrazioni.
“L’avanzata della mobilità a noleggio nel nostro Paese segue da diversi anni un trend inarrestabile, solo leggermente rallentato dalla pandemia e oggi accelerato anche dalla necessità di imprimere una svolta alla transizione ecologica del nostro vecchio parco circolante”, ha dichiarato il Presidente ANIASA Alberto Viano. “L’accelerazione del ricambio non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use. L’occasione per spingere su questo acceleratore è offerta dalla imminente Legge di Bilancio che, riprendendo anche quanto previsto dalla Legge Delega fiscale, potrebbe finalmente alleggerire la pressione tributaria sulla mobilità delle aziende italiane, aumentando il livello di deducibilità dei costi connessi alle auto a bassissime o zero emissioni. Un risultato, atteso da anni, che porrebbe le imprese nazionali sullo stesso livello delle loro competitor europee, azzerando il gap sofferto su questa importante voce di costo”.