Partito a Milano LEASE2023, il Salone del Leasing organizzato da Assilea

Salone del leasing

È iniziato quest’oggi e terminerà domani il LEASE2023, il Salone del Leasing organizzato a Milano da Assilea – Associazione italiana leasing.

Un settore in crescita

Un’occasione di incontro fra professionisti, ma anche di confronto fra realtà importanti del settore.

Nei primi nove mesi dell’anno lo stipulato segna un +11,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un volume di oltre 25,1 miliardi di euro, confermando il trend di crescita iniziato nel 2021 (+25,6% sul 2020) e proseguito nel 2022 (+9,7% sul 2021, con 31,5 miliardi di erogato, l’importo più elevato registrato dal 2008). 

Il leasing ha finanziato 4,7 miliardi di nuovi investimenti Nuova Sabatini, di cui 2,9 miliardi su beni del Piano Industria 4.0. L’incidenza del leasing sul totale Nuova Sabatini, raggiunge il 70% del totale.

Il settore Auto (veicoli industriali, commerciali  e autovetture) registra un balzo del +34%,con il leasing e NLT (noleggio a lungo termine) che crescono più delle immatricolazioni, portando così la loro penetrazione a quasi il 30%. Finanziata da leasing e NLT un’autovettura green sulle tre immatricolate.

Per quanto riguarda il settore strumentale, si registra una flessione con un13,5%, risente delle politiche monetarie restrittive della UE. In testa alla classifica per importo dei beni si trovano i macchinari non targati per l’edilizia civile e stradale, le macchine utensili per asportazione e deformazione e i macchinari per l’agricoltura, foreste e pesca. Si segnala la crescita dei macchinari per l’industria chimica e farmaceutica (+6,7%) e le apparecchiature ottiche e strumenti di precisione (+39,2%).

Il settore Immobiliare si salva con la crescita (+7,9%) del segmento “da costruire” con taglio superiore ai 2,5 milioni di euro. Triplica il volume del leasing Energy.

Carlo Mescieri, Presidente di Assilea ha dichiarato: “L’85,4% delle imprese che hanno stipulato contratti di leasing nel 2022 sono state PMI. Queste imprese si trovano in un momento storico cruciale a causa degli effetti che le nuove regole europee per il sistema bancario potranno avere sulla loro possibilità e capacità di investire. Abbiamo dunque messo l’equazione accesso al credito delle PMI e crescita al centro del dialogo e del confronto con il governo e le istituzioni europee, per ottenere, con il sostegno di ABI, un assorbimento patrimoniale degli investimenti produttivi in leasing che sia adeguato alla minore rischiosità di questo strumento, dimostrata dalle evidenze empiriche che testimoniano minori perdite rispetto ai finanziamenti tradizionali”.

Sono arrivate anche le dichiarazioni di Antonio Patuelli, Presidente di ABI. “Nei 10 anni trascorsi, quando costava poco, abbiamo perso l’occasione di ridurre il debito pubblico. Oggi ci troviamo con un valore assoluto accresciuto e l’aumento dei tassi, di conseguenza il contenimento del debito è la prima riforma da fare; poi le privatizzazioni di tutto ciò che non è essenziale. Dobbiamo rendere più efficienti le produzioni italiane, riducendo il peso degli adempimenti e favorire il più possibile l’arrivo di capitali e nuovi investimenti”.