Premio Di padre in figlio – il gusto di fare impresa: ecco quando presentare le candidature

Premio Di Padre in Figlio

L’economia italiana è sorretta da piccole e medie imprese, alla guida delle quale spesso c’è una famiglia fondatrice. Le aziende famigliari (circa l’85% delle imprese) sono una splendida realtà del nostro tessuto socio economico e per questo è stato istituito il Premio Di padre in figlio – il gusto di fare impresa, giunto quest’anno alla XIII edizione nazionale.

Nel 2022 AIDAF Italian Family Business ha rilevato che queste aziende generano il 70% dell’occupazione. Segno di un’imprenditoria intelligente e laboriosa, che con creatività, passione e lungimiranza costruisce realtà destinate a durare nel tempo.

Il Premio Di padre in figlio – il gusto di fare impresa

Il Premio vanta il supporto scientifico della LIUC Business School tramite il Family Business Lab (FABULA), diretto da Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti: FABULA mette a disposizione gli strumenti di raccolta e interpretazione dei dati, fondamentali per analizzare profondamente e in modo quanto più possibile oggettivo le aziende partecipanti.

Secondo i dati dell’Osservatorio AUB, istituito da AIDAF, UniCredit e Bocconi, dicono che il 50% delle imprese familiari ha al vertice una persona con oltre 60 anni e per questo l’argomento del passaggio generazionale è molto importante. Soprattutto alla luce del fatto che, secondo uno studio condotto dal FABULA insieme al CYFE-Center for Young and Family Enterprise dell’Università di Bergamo, solo un figlio di imprenditore su 10, fra quelli che studiano nelle università italiane, ha intenzione nel lungo periodo di entrare nell’impresa di famiglia e portare avanti il business dei genitori. 

La candidatura al Premio

La candidatura al Premio di padre in figlio, libera e gratuita, è possibile fino al 15 dicembre 2023, ed è riservata alle imprese familiari che abbiano realizzato un fatturato 2022 superiore a 10 milioni di euro, e che abbiano all’interno almeno un rappresentante della famiglia fondatrice dalla seconda generazione in poi.

Le candidature con i requisiti richiesti dal regolamento saranno valutate mediante un’approfondita intervista all’imprenditore alla guida dell’azienda, condotta con una metodologia di analisi elaborata dagli accademici di FABULA della LIUC Business School.