Professionisti della sostenibilità: mancano le green skills
Cosa manca ai manager di oggi? Le green skills. Almeno questo emerge da un nuovo report di LinkedIn, realizzato in occasione del COP28 per discutere il futuro delle politiche sul clima, a Dubai.
A quanto pare, infatti, le aziende propongono green job, ma scarseggiano le figure professionali idonee a ricoprire certi ruoli: le assunzioni di professionisti della sostenibilità continuano ad aumentare e attualmente superano in modo significativo le assunzioni complessive nei mercati chiave di tutto il mondo, con una media del 24%.
Secondo lo studio di LinkedIn, solo 1 dipendente su 8 possiede una o più green skills, e il divario sale a 1 su 9 nell’Unione Europea. Sebbene la percentuale di utenti della piattaforma con green skill stia crescendo di quasi l’8,5% anno dopo anno, non è ancora sufficiente a soddisfare la domanda di professionisti specializzati in ambito sostenibilità. Inoltre, 4 professionisti su 5 che cambiano lavoro passando ad un green job hanno almeno qualche esperienza o competenza precedente nel settore, evidenziando quanto sia difficile per le persone accedere ad una carriera nel mondo della sostenibilità e quanto sia prioritario coltivare talenti green per stare al passo con la domanda.
Una situazione da cambiare
I risultati di LinkedIn fanno chiaramente intendere che siamo di fronte ad un “green ceiling” con un crescente divario di genere sia nelle green skills che nella rappresentanza femminile in posizioni di leadership:
- In Italia solo il 10% di donne possiede competenze o esperienze in ambito green, rispetto al 16% degli uomini.
- Sebbene negli ultimi due anni le donne siano entrate a far parte del bacino di talenti green a un ritmo superiore rispetto agli uomini, la crescita è 4 volte troppo lenta per colmare il crescente divario di genere. Questo divario continuerà ad accentuarsi se non si cambia la tendenza attuale.
- La sotto-rappresentazione femminile in posizioni di leadership è più pronunciata nel settore green globale, in cui le donne rappresentano solo il 20% dei ruoli di VP e il 21% dei ruoli di C-suite, rispetto al 27% dei ruoli di VP e al 25% dei ruoli di C-suite nell’economia globale.
Tuttavia, i dati parlano anche di significative azioni e soluzioni per accelerare la transizione green del mercato del lavoro a livello globale.
- I governi devono impegnarsi a includere la formazione, la riqualificazione e l’aggiornamento professionale nelle policy climatiche nazionali e accelerare la riduzione delle emissioni delle industrie ad elevata produzione di CO2, associando lo sviluppo di green skill alla regolamentazione.
- I leader aziendali possono contribuire a colmare il gap di green skills grazie a una conoscenza approfondita delle competenze di cui avranno bisogno per raggiungere i propri obiettivi climatici, consentendo loro di attuare efficacemente programmi di riqualificazione mirati e personalizzati, nonché di formazione professionale.
- Anche per i professionisti che cercano di intraprendere una carriera in ambito sostenibilità, ci sono dei passi da compiere. Ad esempio, rafforzare le proprie competenze digitali e STEM: i dati LinkedIn dimostrano che queste aumentano le possibilità di accedere ai green job.