QLHYPE, la startup che punta sul second hand delle star e dei loro abiti usati

QLHYPE

L’idea di indossare abiti usati era quasi blasfemo per molti fino ad un po’ di tempo fa. Ora, invece, è diventata una tendenza, al punto che in Italia ci sarebbero 24 milioni di acquirenti che genererebbero un giro d’affari da 25 miliardi di euro annui. In pratica il 40% dei consumatori è interessato al settore.

Una startup per incentivare il “second hand”

Ed era naturale pensare di poter sfruttare questa tendenza per farci un business. Per incentivare il mercato del “second hand”, che garantisce a chi compra importanti risparmi di spesa anche sulle grandi marche, un gruppo di giovani imprenditori e celebrities, da Ignazio Moser a Simone Marini, passando per Cecilia Rodriguez, Giulia Allievi e Maurizio Vaccai, ha lanciato la piattaforma QLHYPE dove vendere abiti pre-loved appartenuti a vip, influencer, e personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e dei social: Belen e Cecilia Rodriguez, il rapper Gue Pequeno, Giulia De Lellis, Tommaso Zorzi e molti altri.

QLHYPE

“La grande innovazione di QLHYPE rispetto ai noti market di second hand già esistenti è che si tratta solo di capi altamente selezionati di grandi brand. Non ci sono vestiti del fast fashion, ma in qualche modo abbiamo ‘traslocato’ gli armadi di VIP e influencer sulla vetrina di QLHYPE” dice Ignazio Moser, co-founder della startup. “Andando sul sito infatti si può scegliere la sezione ‘CLOSET’ in cui si trovano circa 30 armadi con i vestiti divisi per VIP corredati di foto, cartellino originale e prezzo scontato appositamente per QLHYPE. Sul sito i nostri clienti potranno non solo comprare gli abiti di pregio dei VIP – selezionati in base ai gusti di chi li ha indossati – ma anche vendere i propri, attivando così quella virtuosa circolarità economica in cui noi tanto crediamo”, aggiunge Moser.

All’estero, questa è una tendenza già molto radicata. “Nel mondo anglosassone in principio, ed ora negli Stati Uniti, comprare abbigliamento pre-loved è normale, soprattutto per le nuove generazioni di consumatori, e anche in Italia sta cambiando la mentalità collettiva”, continua Moser. “Può essere assolutamente una buona pratica da seguire quella di non buttare abiti usati ma farli indossare da un’altra persona. Senza contare che chi acquista in questo modo può risparmiare dal 50 al 70%, come nel caso delle scarpe”, conclude Moser.

Un pop up store a Milano

In questi giorni, QLHYPE ha allestito un Pop-Up Store a Milano, precisamente in via Borgonuovo 1, che sarà aperto al pubblico fino al 29 ottobre e ospiterà alcuni vip insieme ai loro armadi, tra questi Cecilia Rodriguez, Tommaso Zorzi, Guè, Giulia De Lellis e Federico Barengo. Dopo aver spento la prima candelina QLHYPE intende proseguire il suo viaggio imprenditoriale aprendo alla vendita in Europa e con l’obiettivo di sbarcare presto anche negli Stati Uniti.