Regali di Natale ai colleghi di lavoro? Esiste un’etichetta da rispettare. 6 semplici consigli per non sbagliare

Cosa regalare ad un uomo a Natale

Regali di Natale ai colleghi di lavoro? Esiste un’etichetta anche per questo. È uso, in molti uffici organizzare cene di Natale o magari un semplice brindisi per celebrare l’arrivo delle Feste e la fine dell’anno e, durante questi eventi, l’immancabile scambio di regali può generare un po’ di insicurezza.

Avrò fatto un regalo troppo costoso? L’avrò messo in difficoltà? Oppure, ci si chiede se il pensiero avuto per il proprio capo o per un collega non sia eccessivamente… contenuto.

Il galateo dei regali di Natale ai colleghi d’ufficio

Ad aiutarci nelle scelte da fare per i regali di Natale ai colleghi di lavoro, arrivano semplici regole stilate Indeed, sito dedicato a chi cerca e offre lavoro. Una sorta di etichetta del regalo tra colleghi, per evitare obblighi e imbarazzi e fare sì che il Natale sia un momento di inclusione e costruzione di coesione nel team di lavoro.

Ecco quali sono queste semplici regole da rispettare per evitare di cadere in un impaccio natalizio.

  1. Interrogarsi apertamente sul farsi i regali di Natale. In tempi di inflazione galoppante, crisi economica e stipendi fermi a 30 anni fa, anche i regali di Natale tra colleghi potrebbero diventare un problema per il budget familiare. Parlarne con la propria cerchia di colleghi di riferimento potrebbe essere una buona idea, così da decidere insieme se portare avanti la tradizione delle strenne.
  1. Spendere cifre contenute. Non è una frase retorica: quel che conta è il pensiero. Soprattutto tra colleghi, non è necessario spendere grandi cifre. È importante evitare che qualcuno si senta in imbarazzo nel ricevere un regalo troppo costoso, magari proprio perché non si è comprato qualcosa di altrettanto pregiato. Ben vengano libri, biglietti per il cinema o per qualche mostra, articoli di cancelleria o gadget per “portare la schiscetta”.
  1. Regali alimentari e alcolici, solo se si conosce bene chi si ha di fronte. Natale è per eccellenza il momento dell’anno in cui ci si concedono leccornie di ogni tipo. È sempre bene tenere presente che, per motivi di salute o usanze culturali diverse, non tutti possiamo o vogliamo mangiare o bere le stesse cose.
  1. Pensare al di là della propria cerchia di colleghi più stretti. In ogni gruppo di lavoro c’è sempre un nuovo arrivato che non ha ancora legami stretti, il solitario o l’imbronciato che si pensa non accetterebbe mai l’invito al party di Natale. Un gruppo, soprattutto di lavoro, funziona bene se c’è empatia e se ci si prende cura l’uno delle sensibilità degli altri. Per evitare che al momento dello scambio dei doni o degli auguri, qualcuno non riceva la sua strenna, è sempre bene pensare al di là della cerchia dei colleghi con cui si hanno rapporti più stretti. Son piccoli gesti che possono contribuire a creare armonia nell’ambiente di lavoro.
  1. Il regalo al capo lo si fa tutti insieme o, meglio ancora, non si fa. Onde evitare di essere tacciati di piaggeria o creare imbarazzi, è bene che il regalo al capo lo si faccia tutti insieme. O, anche meglio, non lo si faccia proprio. Un biglietto d’auguri da parte di tutto il team o un invito per condividere un momento di scambio di auguri tutti insieme sarà certamente il regalo più apprezzato dal management.
  1. Gratitudine. Quale che sia il regalo, da chi lo si riceva o quali che siano le nostre usanze, c’è un’unica raccomandazione che vale sempre. Mostrare gratitudine a chi ha deciso di condividere le proprie tradizioni con noi.

In definitiva, il regalo di Natale ai colleghi di lavoro deve essere un pensiero che fa capire che stiamo bene con loro e che ci piace lavorare in un determinato gruppo. Deve essere un piacere e non un obbligo: è importante non dimenticarlo.