La rivoluzione digitale dei professionisti: siamo pronti per il futuro?
Rivoluzione digitale dei professionisti: se ne parla in un convegno a Milano
Rivoluzione digitale dei professionisti: come cambia il mercato? In che modo i manager si stanno adeguando ai cambiamento che la digitalizzazione comporta? Di questo e molto altro si parlerà in occasione del convegno Le Professioni e la Digitalizzazione Nuovi business, Nuove professioni, Occupazione, Sviluppo competenze, che si svolgerà a Milano presso il Palazzo della Regione Lombardia, domani 16 gennaio.
Rivoluzione digitale e professionisti: una lente d’ingrandimento sul futuro
“L’introduzione delle tecnologie digitali contribuisce a cambiare il mercato delle professioni introducendo nuovi stili di lavoro e nuove competenze. Alcune professioni si avviano a scomparire ma nuove professioni si affacciano sul mercato. Ecco il perché della nostra lente d’ingrandimento sugli effetti della rivoluzione digitale con il progetto PROFESSIONI 2020”. Lo ha dichiarato Claudio Antonelli, Presidente del Comitato Etico, Scientifico e di Indirizzo di Confassociazioni alla vigilia del convegno.
Il digitale ha cambiato certamente molti aspetti del nostro lavoro e molti altri ne cambierà, per questo diventa determinante essere sempre al passo con i tempi. “Frutto del lavoro di oltre un anno, PROFESSIONI 2020 – ha continuato Antonelli, che è anche Presidente PIU’, Professioni Intellettuali Unite – ha studiato il fenomeno condividendo punti di vista professionali diversi. Cercare di capire quali sono le competenze che rischiano l’obsolescenza o l’inutilizzo, quali sono, invece, quelle emergenti, o ancora come gestire la riconversione della professione, quale sarà l’impatto occupazionale e che tipo di formazione è adeguata ai nostri tempi per evitare che ci siano gap tra domanda e offerta delle competenze sono alcune delle domande somministrate durante le moltissime interviste effettuate e i diversi workshop di approfondimento. Il risultato ottenuto, che verrà presentato durante il convegno, mostra come, nonostante le diverse competenze, la visione convergente sia stato il pensiero che ha accomunato tutti”.
L’opinione del Presidente di Confassociazioni Angelo Deiana
“Questo è solo il primo passo – ha concluso Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni – perché, a partire da questo primo approfondimento, stiamo costruendo un progetto nazionale che vedrà impegnate le principali Regioni del nostro Paese per provare a capire, insieme a noi, le professioni utili e vincenti, non solo nel 2020 ma anche negli anni successivi. Sarà uno sforzo difficile ma importante quello di capire l’evoluzione del mondo delle professioni oltre il confine e la frontiera della digitalizzazione e del mondo 5.0. Ci vorrà il contributo di tutti per capire le attività sulle quali investire risorse e competenze per il nostro futuro, e ci vorrà la nostra consueta voglia di ‘fare rete e staffetta’, ovvero una cosa semplice: correre con i primi senza dimenticare gli altri”.