Roberto Pasi, CEO di Beeing: “Ecco il nostro programma per tutelare le api e promuovere l’apicoltura responsabile”

Beeing - Intervista Roberto Pasi

Dall’idea di Roberto Pasi, 34 anni, founder e CEO, e Gabriele Garavini, CTO e co-founder, oggi 37 anni, nasce nel 2017 a Faenza Beeing, start up innovativa che attraverso il suo lavoro vuole mettersi servizio delle api e degli apicoltori.

Il progetto parte con lo sviluppo di sensoristica relativamente semplice: prima GPS antifurto per le arnie, poi sensori in grado di rilevare temperatura e umidità, due parametri chiave per la salute dello sciame. 

A seguito dell’ingegnerizzazione e il lancio sul mercato di un’arnia innovativa urbana, chiamata B-BOX, che permettesse di avvicinarsi all’apicoltura in modo più sicuro, semplice e interattivo e contribuendo così alla diffusione dell’apicoltura urbana e allo sviluppo di comunità a misura di ape, il team di Beeing ha voluto offrire il suo background per lo sviluppo di un settore che in Italia sta sempre più attirando giovani e non solo. Attività di formazione, in presenza e online, avvicinamento al mondo delle api e molte altre iniziative portate avanti con grande impegno e dedizione. Noi ne abbiamo voluto sapere di più intervistando Roberto Pasi, CEO di Beeing.

Intervista a Roberto Pasi, CEO di Beeing

Cosa ha spinto la vostra start up a lanciare un programma come “Bee The Change – Adotta un alveare”? 

L’idea nasce proprio dal cuore dalla nostra mission aziendale: dal 2017 ci impegniamo ogni giorno nel tutelare le api e promuovere l’apicoltura responsabile. A due anni dal lancio di B-BOX, la prima arnia urbana, abbiamo infatti avuto la conferma che tutti i nostri clienti o chi ci segue, ha a cuore, prima del miele, la tutela delle api. Abbiamo quindi voluto spingerci oltre e venire incontro al desiderio di tutti quelli che vogliono fare un gesto concreto per la salvaguardia delle api e, quindi della biodiversità e che non si sentono ancora pronti per tenere un proprio sciame in giardino o in terrazzo. La nostra arnia innovativa rende l’apicoltura più semplice, sicura e interattiva ma ovviamente non è per tutti; bisogna avere tempo e passione per prendersi cura di uno sciame. Con Bee The Change volevamo dare a tutti, indistintamente, la possibilità di fare un gesto concreto per la salvaguardia delle api, con un programma serio e concreto, che mettesse davvero al centro le api e la natura.

Cosa prevedono i vostri programmi?

Bee The Change, rispetto ad altri programmi di adozione, permette a tutti di andare a trovare le proprie api e chi se ne prende cura. Permette inoltre di ricevere, oltre a mezzo chilo di miele, un mix di semi biologici di piante amiche delle api, da piantare per rendere il proprio balcone o giardino un’oasi ideale per gli insetti impollinatori. Non da ultimo, i nostri apicoltori, sono solo apicoltori biologici o apicoltore che – se non ancora in possesso della certificazione biologica- hanno dimostrato di seguire gli standard di apicoltura responsabile. Vogliamo promuovere solo le realtà che davvero mettono le api e la natura al centro.

In che modo intendete coinvolgere chi aderirà?

Con i pacchetti “AdozionExperience”, chi ha adottato uno sciame può fare un’esperienza immersiva in apiario, vedere come si fa il miele e partecipare a una piccola sessione educativa sulle api. Lo sciame e in generale le api hanno delle peculiarità uniche ed emozionanti. Ci insegnano anche molto a noi, come società. Un’esperienza adatta a tutti, anche ai più piccoli. 

Qual è il contributo che volete offrire attraverso questa iniziativa?

Ci aspettiamo che questo programma possa diffondere la consapevolezza sul ruolo delle api e, perché no, sia di ispirazione per iniziare l’avventura da apicoltore urbano. La nostra vision è quella di creare città a misura d’ape, dove uomo e natura possano convivere in armonia.

Che tipo di risposta vi aspettate?

 In questi primi giorni stiamo avendo un’ottima risposta. Quello che è stato particolarmente apprezzato è stata la selezione degli apicoltori in base a criteri sostenibili, e il fatto di poter piantare i fiori amici delle api per contribuire a creare habitat bee-friendly. Siamo una piccola start-up, quindi il nostro budget di comunicazione è piuttosto limitato. Ma come sempre al centro ci sono i nostri clienti – oltre alle api – e la nostra priorità è fornire un’esperienza eccellente a chi ci ha scelto e garantire guadagni equi ai nostri apicoltori, attentamente selezionati.