Saldi flop? Cosa vi aspettavate?
Questo è solo un pensiero, diciamo così, ad alta voce. O meglio, strillato in home page, come si dice in gergo. Un pensiero che sento di dover rendere pubblico, poiché lo stare in silenzio non ha mai prodotto nulla di buono in certe situazioni. Ovviamente rimarrà solo una voce nello sconfinato universo del web e non produrrà nulla di utile, ma perché non provarci?
Dallo scorso fine settimana sono iniziati i saldi nelle principali città italiane e non ho mai assistito ad un simile panorama. Negozi vuoti, strade semideserte, centri commerciali per nulla affollati, commessi e commesse con le mani conserte ad attendere di poter essere utili. Un flop autentico e i commerciali non hanno mancato di far sentire il proprio urlo di dolore. Cos’è che non ha funzionato? Ce ne sarebbero da dire di cose… Il problema principale, osservando i post sui social degli ultimi giorni, è che la gente non ha soldi, manca la liquidità. E in assenza di quella, si possono anche scontare i prodotti del 99%, saranno in pochi ad accorrere… Una volta si diceva: “in questo momento non ho soldi”. Traduzione dell’epoca, non mi va di spendere. Oggi la situazione è ben diversa e lo è davvero. In passato, chi più, chi meno, aveva potere di acquisto poiché gli stipendi lo permettevano. Oggi la gente fa realmente fatica ad arrivare a fine mese, in primis i pensionati, ma ormai anche imprenditori che fino a pochi anni fa potevano considerarsi dei privilegiati. È scomparso il ceto medio, questa è la verità e il rischio è quello di precipitare ancora più in basso, poiché di segnali di ripresa non se ne vedono. Avete provato a farvi un giro tra gli annunci di ricerca personale? Di stipendi non se ne parla proprio… E la gente è sempre più con l’acqua alla gola.
A peggiorare le cose ci sono i prezzi sempre più alti di ogni cosa. Dall’alimentare all’abbigliamento, alla tecnologia. Sembra un cane che si morde la coda. I commercianti alzano i prezzi, i clienti non possono comprare, i fornitori non vengono pagati: in sostanza tutti piangono ed a ragione. Per non parlare di quei negozianti disonesti ai quali andrebbe tolta la licenza, che la settimana prima dei saldi alzano i prezzi e li riabbassano riportandoli al livello di due settimane prima con l’inizio del periodo promozionale stabilito dalla legge.
Come se ne esce? Onestamente è difficile immaginare una via di fuga, ma la mia domanda è: nessuno ha mai pensato di intervenire per regolamentare il mercato (e i prezzi) ed adeguarli alle disponibilità effettive delle persone? E parlo della maggioranza delle persone, non di chi può permettersi qualsiasi cosa… Bisognerebbe, a mio giudizio, azzerare tutto e ricominciare. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno e la situazione sta diventando davvero insostenibile. Se una famiglia media di tre persone guadagna (guardiamo le cifre reali) 1.700-2.000 Euro al mese, ne deve pagare 1.000 di mutuo (o affitto), 150 di utenze, 300 di carburanti, 500 ci spesa alimentare, e non vado oltre ma sarebbero molte le voci da aggiungere, come si pretende che possa acquistare un capo d’abbigliamento, seppure a saldo? È il momento di ridisegnare la nostra economia e bisogna farlo dalla A alla Z.