Salute e sicurezza sul lavoro: normativa e figure di riferimento
Salute e sicurezza sul lavoro rappresentano un obiettivo importante, a garanzia di un’attività lavorativa da svolgersi in condizioni ottimali, evitando ogni possibile rischio e pericolo.
A stabilire le norme che regolano salute e sicurezza nel mondo del lavoro, è il Testo Unico D.Lgs. 81/08, che fissa regole e figure di riferimento aziendali a partire dall’RLS – Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza è eletto da coloro che prestano l’attività in azienda, e svolge un ruolo di primaria importanza. Una figura di spicco come questa consente ai lavoratori di avere un punto di riferimento in merito all’individuazione e valutazione dei rischi, e alla successiva programmazione, realizzazione e verifica delle procedure di prevenzione.
Prevenzione, pilastro della sicurezza e salute dei dipendenti, occasione di risparmio per i datori di lavoro
La prevenzione è il cuore della sicurezza all’interno di una qualsiasi azienda, fondamentale per poter azzerare efficacemente i rischi. Un luogo di lavoro sicuro consente di tutelare la salute dei dipendenti. Non si tratta di un elemento importante soltanto dal punto di vista dei rapporti umani, ma incide in maniera diretta anche sull’azienda, laddove si parla di produttività e capacità reddituale.
Se l’azienda investe in sicurezza non solo garantirà ai dipendenti il massimo benessere psico-fisico, offrendo giovamento e vantaggi, ma avrà sicuramente un ritorno d’immagine positivo, e un aumento di rendimento.
Secondo l’Osha, l’agenzia d’informazione dell’Unione europea in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL), i datori di lavoro sono in grado di risparmiare dai 4 ai 6 dollari, per ogni singolo speso in un programma di sicurezza e salute. Inoltre un luogo di lavoro sicuro abbassa i costi d’infortuni e malattie dal 20 al 40%.
Limitare e trascurare la sicurezza implica una perdita concreta per dipendenti e datore di lavoro. Le risorse impiegate in sicurezza sono una strategia intelligente, che offre un ampio numero di vantaggi, nel dettaglio:
. ottimizza la produttività a fronte di un calo delle assenze per malattia;
. abbassa i costi relativi all’assistenza sanitaria;
. assicura la presenza al lavoro dei dipendenti più anziani;
. incentiva tecnologie e metodi di lavoro più efficaci e produttivi;
. infine limitata il numero di persone che, per assistere un famigliare, sono costrette ad assentarsi, riducendo le ore di lavoro.
La sicurezza in azienda, un obbligo costante
La sicurezza in azienda è sempre un obbligo, indipendentemente dal numero di lavoratori, e scatta anche in presenza di un solo dipendente. Alla sicurezza il datore di lavoro deve provvedere in maniera seria e concreta, avviando anche una specifica politica d’informazione.
La valutazione dei rischi procede di pari passo alla tipologia d’azienda e alle mansioni che si svolgono al suo interno. Questi due aspetti consentono al datore di lavoro di realizzare un percorso sicuro, fatto di tutta una serie di misure preventive, scelte ad hoc.
(Pubbliredazionale)