Silent retreat: i 10 benefici dei ritiri interiori e di meditazione
Stress e stanchezza mentale sono certamente uno dei nemici più antipatici da affrontare per chi lavora, ma anche per chi studia. Ed è normale che estraniarsi dagli affanni e dagli assilli del quotidiano, diventa un’esigenza. Per contrastare questo stato di cose, la pratica più ricercata, soprattutto tra i Millennials, è quella del “silent retreat”, ovvero il ritiro interiore e di meditazione.
Secondo una ricerca del Global Wellness Insititute pubblicata sul New York Times il silente retreat balza in cima alla classifica dei trend di quest’anno nell’ambito wellness. Una vera e propria mania che ha coinvolto anche il mondo dello star system, come riportato sul portale britannico Independent: da Gwyneth Paltrow a Natalie Portman, fino ad arrivare a Oprah Winfrey e Shailene Woodley.
I benefici del silent retreat
Quali sono i benefici dei ritiri interiori sul corpo e sulla mente secondo gli esperti? Uno spazio ideale per ritrovare pace interiore e tranquillità, riduce i livelli di cortisolo, ormone dello stress, permette di distaccarsi dalla routine quotidiana e di ampliare la percezione mentale.
“La salute del corpo, l’equilibrio mentale ed emozionale e anche la nostra armonia interiore dipendono in larga misura dalla capacità di prenderci delle pause dal flusso inarrestabile del rumore, dell’inquinamento, della tensione e del corre vacuo, tipici della vita moderna – spiega Andrea Di Terlizzi, fondatore della casa editrice Inner Innovation Project nonché uno dei massimi esperti di Yoga e Scienze Antiche in Italia – Un breve periodo in mezzo alla natura tuttavia, non può certo ricomporre uno squilibrio profondo e di vecchia data. Ciò che può farlo, invece, è l’esperienza interiore dell’èremos, vale a dire un ritirarsi che implica un sistema completo di rigenerazione e pacificazione della mente. L’eremitaggio, inteso come esperienza di profonda pacificazione del cuore e della mente, è esattamente ciò di cui abbiamo maggior necessità. Attendere un cambiamento sociale e basarsi sulla speranza è poco efficace. Il cambiamento può partire da noi, iniziando dalla chiarezza e dalla forza che sorgono trovando al nostro interno un punto di contatto con energie potenziali che nessuno ci ha mai insegnato a sviluppare”.
Inoltre, i ritiri interiori e di meditazione presentano effetti notevoli anche sulla produttività lavorativa. Basti pensare che una ricerca della American Psychological Association e pubblicata su USA Today ha evidenziato come sessioni di meditazione spalmate in più giorni conducono a una liberazione di dopamina, neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore, e un rafforzamento delle sinapsi in diversi punti del sistema nervoso, favorendo la concentrazione sul posto di lavoro.
E ancora, secondo uno studio pubblicato sulla rivista britannica The Lancet, i ritiri di rigenerazione migliorano la funzione polmonare, riducono la pressione sanguigna e permettono di acquisire una consapevolezza maggiore del presente. Pensiero condiviso dal dott. Jason Moser, professore di psicologia alla Michigan State University: “Diverse ricerche condotto nella nostra università hanno evidenziato come partecipare a ritiri interiori di rigenerazione e meditazione contribuisca ad alleviare emozioni negative, stress e nervosismo, sintomi purtroppo comuni a tutti. Prendersi delle meritate pause per se stessi e apprendere tecniche di rigenerazione personale all’interno di un ambiente confortevole, ovviamente guidati da insegnanti esperti, permette di ritornare alla quotidianità rinnovati nel corpo e nella mente”.
10 principali benefici derivati dalla partecipazione a ritiri interiori
- Permettono di ritrovare pace interiore e tranquillità: interrompendo il flusso ordinario del sistema è possibile avere un punto di contatto profondo con la propria origine interiore
- Alleviano i livelli di stress: i ritiri interiori diminuiscono drasticamente i livelli di cortisolo e i pensieri negativi
- Riducono i livelli di pressione arteriosa: permettono di mantenere il cuore in salute, riducendo il rischio di esposizione a infarti
- Ampliano la percezione mentale: sessioni di meditazione spalmate in più giorni accrescono la capacità d’introspezione e le funzioni cerebrali
- Migliorano la produttività lavorativa: i ritiri interiori rafforzano le sinapsi e favoriscono la concentrazione
- Favoriscono la riscoperta della consapevolezza di se stessi: permettono di essere più connessi al presente e di risvegliare la propria coscienza interiore
- Presenza di istruttori qualificati: la guida attenta di esperti, come avviene nel caso di Eremos Sphera, aiuta i partecipanti a trarre il massimo giovamento dal ritiro interiore
- Riducono la perdita di memoria: le tecniche di rigenerazione personale aiutano a ostacolare il decadimento cerebrale e a mantenere la mente giovane
- Favoriscono il digital detox: i ritiri di pratica e teoria permettono di immergersi in una fonte dalla quale trarre energia e maggiore chiarezza, distaccandosi da smartphone e tablet
- Migliorano le relazioni sociali: le tecniche di rigenerazione aiutano a essere più compassionevoli e altruisti verso il prossimo