Sopravvivere alle crisi della trasformazione digitale
Crisi uguale cambiamento. Dopo 25 anni di internet il mondo va più veloce. I cambiamenti che oggi avvengono in un ventennio prima avvenivano in un secolo. Come manager e leader siamo pronti ad andare a questa velocità? Siamo pronti ad affrontare cambiamenti così repentini? La tecnologia, ad esempio, ci riesce. La biologia (l’uomo) ha bisogno di tempi più lunghi.
Facciamo questa riflessione non per dire che si tratta di una battaglia persa, ma per definire il contesto con il quale dobbiamo confrontarci, per introdurre e definire una caratteristica che l’uomo deve abituarsi a sviluppare: il cambiamento.
Senza dimenticare un’ulteriore considerazione: più rapidamente cambiano le cose, più potenziali crisi ci saranno. Chi si guarda intorno con mente aperta avrà maggiori possibilità di fare business con successo. Volenti o nolenti dobbiamo guardare il mercato e l’ambiente che ci circonda per ottenere gli strumenti giusti con cui affrontare il cambiamento e volgerlo a nostro favore.
Crisi? Lamentarsi non porta a nulla
D’altra parte, in giro per il mondo non si fa altro che parlare di crisi. Pandemia, Ucraina, Medio Oriente, petrolio, materie prime, terre rare. Sono tutti preoccupati e allarmati. Tutti analizzano, commentano e, soprattutto si lamentano.
Lamentarsi non porterà a nulla. Quello su cui vogliamo focalizzare l’attenzione è che di fronte alle crisi, alcune persone si vedono perse, percepiscono un forte senso di smarrimento, sentono il cambiamento come l’inizio di una ineluttabile fine. È una sensazione comune, fa parte della nostra natura umana ma non dobbiamo dimenticare che, per quanto forte ci lamentiamo, difficilmente qualcuno ci ascolterà!
E allora? Allora, oggi è il momento giusto per cambiare! Se non ora quando? Pensate che durante questa crisi stiano soffrendo tutti? Rifletteteci bene: anche oggi, anche in questo preciso momento, c’è gente che sta bene, gente che si sta arricchendo, gente che produce sempre più risultati e guadagna posizioni di maggior rilievo.
Lo diceva anche Einstein, se continuiamo a fare sempre le stesse cose otterremo sempre gli stessi risultati! Per ottenere risultati differenti bisogna imparare a fare cose differenti.
Ne siamo consapevoli: il mondo del futuro non sarà esente da conflitti. Nel nostro mondo del presente e del futuro, c’è un enorme potenziale collettivo, un mondo di connessioni che non abbiamo mai visto prima. I vantaggi della Rete e della competizione collaborativa sono il riconoscimento degli altri ed una migliore distribuzione della conoscenza a livello globale.
“Nella vita nulla è costante se non il cambiamento”
Buddha
A cura di Angelo Deiana