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Dubai 2024: Oxford Economics rivela previsioni economiche di successo

L’economia di Dubai ha sempre registrato ottimi risultati sempre crescenti, tanto da divenire il territorio più ambito e scelto per gli investitori di tutto il mondo. Con il nuovo anno appena cominciato, Oxford Economics pubblica le previsioni economiche dell’Emirato per il 2024: i dati confermano un PIL in rialzo per i prossimi 12 mesi.

Oxford Economics: nel 2024 il PIL di Dubai vola

Gli imprenditori di tutto il mondo bramano di investire a Dubai. I motivi sono molti e il primo tra questi è, certamente, la sua economia, sempre florida e promettente.

Così, con il nuovo anno appena inaugurato è arrivata la tanto attesa previsione di Oxford Economics sulla crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Emirati Arabi Uniti.

Il gruppo leader nelle previsioni economiche globali e nell’analisi econometrica su scala mondiale, ha rivelato dati che parlano chiaro: il PIL di Dubai crescerà del 4,4% nel 2024.

Crescita economica di Dubai: unica certezza del 2024

La crescita di Dubai è parte di una tendenza positiva che si sta consolidando a Dubai, alimentata da diversi fattori chiave.

Il Governo di Dubai ha approvato un bilancio per l’anno fiscale 2024 di 79,1 miliardi di Dirham (Dh), sottolineando la crescita economica dell’emirato e rafforzando le sue ambizioni di stimolare la macroeconomia e sostenere gli obiettivi del Piano strategico di Dubai 2030 e dell’Agenda economica “D33”.

Il settore turistico è stato particolarmente vitale per la crescita economica di Dubai. Con iniziative come la Strategia Nazionale del Turismo, Dubai mira a diventare una delle principali destinazioni turistiche globali entro il 2031.

Il capo economista di Oxford Economics ha previsto che Dubai supererà i livelli di visitatori pre-pandemia entro la prima metà del 2023, con un aumento del 40% dei visitatori internazionali negli Emirati Arabi Uniti per l’anno in corso.

Gli UAE puntano alla diversificazione economica

Un altro aspetto importante è la diversificazione economica. In particolare, la produzione non petrolifera è prevista crescere del 4,2% nel 2023, grazie a strategie di diversificazione che includono lo sviluppo di alternative energetiche come l’idrogeno. L’Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) sta investendo nella produzione di petrolio e in nuove fonti energetiche, con l’obiettivo di raddoppiare la produzione entro il 2030. Queste misure sono in linea con la visione “Noi siamo gli Emirati 2031” e sono supportate da investimenti significativi in settori chiave come l’energia alternativa, il turismo, i servizi finanziari e l’high-tech.

Aprire una società a Dubai: tutti i vantaggi

Gli Emirati Arabi Uniti hanno introdotto programmi di visto innovativi e permesso la proprietà straniera al 100% delle aziende, oltre a stabilire nuovi accordi commerciali per attirare investimenti esteri. Dal punto di vista fiscale, poi, gli Emirati Arabi Uniti hanno mantenuto aliquote fiscali basse con esenzioni per varie entità, creando un ambiente imprenditoriale favorevole che supporta ulteriormente la crescita economica.

In considerazione delle prospettive economiche per Dubai nel 2024 estremamente positive, le quali riflettono una combinazione di politiche governative proattive, investimenti strategici e un ambiente favorevole agli affari, tutto il mondo vuole trasferirsi nell’Emirato.

Ciò posiziona Dubai e gli Emirati Arabi Uniti in una posizione forte per continuare il loro percorso di crescita e diversificazione economica nei prossimi anni. Ecco perché il numero di imprenditori, italiani e non solo, che scelgono di aprire una società a Dubai è sempre più grande: per farlo, tuttavia, è necessario affidarsi a chi conosce il mercato di riferimento, vivendo e operando direttamente dal territorio.

La Daniele Pescara Consultancy è l’azienda leader nel settore degli investimenti a Dubai: con la sua storia ultradecennale e il suo headquarter sito del prestigioso DIFC di Dubai, il team accompagna ogni giorno nuovi imprenditori decisi ad aprire una società a Dubai, con un servizio completo e puntuale.

(Pubbliredazionale)

Primo lunedì di lavoro del 2024: la parola chiave è calma

Per la verità non è il primo lunedì di lavoro del 2024 ma visto il calendario, è come se lo fosse. Almeno per qualcuno. Per i commercianti, le feste di Natale non hanno concesso interruzioni se non per i giorni i canonici giorni sacri, ma per impiegati e altre categorie varie, l’ufficio si è chiuso il 22 dicembre dello scorso anno e si è riaperto solo oggi.

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