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Best Workplace Italia 2023: le 60 migliori aziende in Italia

Quali sono le aziende in cui si lavora meglio? La risposta arriva direttamente dalla classifica Best Workplaces Italia 2023 che ha scelto le e 60 aziende italiane premiate.

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Best Workplaces for Millennials 2022: ecco le aziende italiane preferite dai giovani

Dove sognano di lavorare i giovani in Italia? Le aziende di prestigio non mancano, ma le nuove leve hanno le idee chiare sulle realtà aziendali che preferiscono. I dati arrivano da Great Place to Work Italia, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, che ha stilato la classifica dei Best Workplaces for Millennials 2022, dalla quale emergono le 20 imprese italiane in cui i collaboratori della generazione Ynati tra il 1981 e il 1997, sono più felici di lavorare.

La classifica del Best Workplaces for Millennials 2022

Sono oltre 94mila collaboratori, di cui 16.453 millennial, di 210 aziende, che hanno detto la loro sulla base delle risposte date al questionario Trust Index di Great Place to Work.

Le aziende che si sono meglio posizionate nella specialeclassifica hanno, in media, una presenza della popolazione millennial superiore del 27% (73% vs 46%) rispetto alle altre analizzate e distanziano queste ultime di 24 punti percentuali (91% vs 67%) per la possibilità di lavorare divertendosi e di 21 punti percentuali (86% vs 65%) in termini di benessere e serenità psicologica. Questo a conferma anche di quanto abbiamo già reso noto in questo articolo.

Altri aspetti interessanti che sono emersi dal Best Workplaces for Millennials si differenziano nel confronto con le altre realtà coinvolte nell’analisi ci sono anche le promozioni (85% vs 52%, +33%) e la capacità di riuscire a trattenere i talenti con l’85% dei collaboratori che sono fortemente legati all’azienda (+15%). Inoltre, solo poco più del 13% dei collaboratori ha pensato di abbandonare il proprio posto di lavoro, a fronte del 22% di media delle altre organizzazioni.

“Il mondo del lavoro ha subito dei cambiamenti rilevanti nel corso dell’ultimo decennio e oggi i singoli collaboratori, in particolar modo i giovani, chiedono in primis flessibilità. Questi, infatti, non sono più disposti a dedicare la quasi totalità del loro tempo al lavoro – ha dichiarato Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia – Un’azienda che nella contemporaneità non si occupa del benessere dei propri dipendenti corre il rischio di perderli e questo è ormai un dato di fatto certificato dal raddoppio delle dimissioni volontarie non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia. E non è tutto, il tempo medio di permanenza in un’azienda da parte di un millennial è di 3 anni e scende addirittura a un anno e mezzo per la Gen Z“.

Le migliori aziende in cui lavorare in Italia… secondo i giovani

In testa alla classifica (e alle preferenze) troviamo le aziende del settore tecnology.  Al primo posto, per il quarto anno consecutivo troviamo, Bending Spoons, azienda milanese attiva nell’ambito dei dispositivi software, davanti a Sidea Group Srl, società di consulenza barese, e Nebulab Srl, agenzia di soluzioni per l’e-commerce di Pescara.

“Dall’analisi dei dati della classifica sui migliori luoghi di lavoro risalta fortemente la capacità e l’attenzione che il settore digital ha avuto nello sviluppare e promuovere politiche attrattive per i giovani talenti – aggiunge Zollo – Questo fa delle realtà premiate una vera e propria fonte di ispirazione, confermando come l’ascolto attivo e una cultura di fiducia siano in grado di portare benefici sia in termini di attraction sia di retention dei talenti, soprattutto per quelli più giovani“. 

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Best Workplaces in Europe 2022, l’Italia è al secondo posto dietro il Regno Unito

Lavorare in Italia? Non è poi tanto male! Almeno questo ci dice Great Place to Work, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding, la quale ha stilato la classifica “Best Workplaces in Europe 2022”, elencando le 150 migliori aziende europee per cui i dipendenti sono più felici di lavorare, scelte da 800mila collaboratori in rappresentanza di 1,4 milioni di persone impiegate in oltre 3.000 imprese attive in 21 paesi in Europa.

Un motivo di orgoglio per l’Italia

Il Belpaese, secondo lo studio i cui valori essenziali erano credibilità, rispetto, equità, coesione e orgoglio, è al secondo posto in Europa, insieme alla Francia, per numero di aziende premiate (7%), dietro solo al Regno Unito (9%) e davanti a Germania e Spagna (5%) e ha un’impresa, Illimity, gruppo bancario ad alto tasso tecnologico, che figura al 13° posto tra le 50 Best Large Companies europee.

Importante è la presenza italiana anche nella categoria 50 Best Medium Companies grazie a Bending Spoons (Information Technology, Software, 6°posto), Sidea Group Srl (Information Technology, ConsulenzaIT, 15°) e Webranking (Media, Servizi Internet Online, 42°), mentre sono due le aziende tricolori (Fluentify e Nebulab Srl) premiate nella categoria delle 25 Best Small Companies. Menzione speciale per Chiesi Group, impresa attiva nel settore biotecnologie e prodotti farmaceutici, che è l’unica azienda italiana presente nella classifica delle multinazionali (12° posto), un ranking solitamente avaro di soddisfazioni per il Bel Paese, spesso appannaggio dei grandi gruppi statunitensi.   

Best Workplaces in Europe 2022

Benefit dei collaboratori

Altri aspetti importanti che sono emersi nella ricerca riguardano i benefit, speciali e unici, ottenuti dai collaboratori rispetto ai quali c’è una differenza di 19 punti percentuali (82% vs 63%) tra i Best Workplaces in Europe 2022 e le imprese premiate nei ranking nazionali, il benessere dei dipendenti (59% vs 42%, +17%), la sensazione di ricevere una parte equa dei profitti realizzati dall’organizzazione (74% vs 57%, +16%), il coinvolgimento dei collaboratori, da parte della direzione aziendale, nelle decisioni che riguardano le loro mansioni o il loro lavoro (83% vs 69%, +14%), la celebrazione delle persone che sperimentano modi nuovi e migliori di fare le cose (87%vs 73%)e l’offerta di avere opportunità di formazione professionale (85%nei Best Workplaces in Europe controil 71% delle aziende premiate nelle classifiche nazionali dei Best Workplaces).

“La classifica dei migliori ambienti di lavoro in Europa conferma quanto sia fondamentale, in questo momento storico, l’ascolto delle persone: meritocrazia, imparzialità, ma anche una paga equa e la possibilità di una partecipazione ai profitti delle organizzazioni sono oggi gli elementi che differenziano queste imprese rispetto a tutte le altre – afferma Alessandro Zollo, Amministratore Delegato di Great Place to Work Italia – Un collaboratore che vive un’esperienza positiva sul luogo di lavoro contribuisce direttamente al successo aziendale, permettendo all’impresa di sfidare e battere la concorrenza presente sul mercato. Livelli elevati di rispetto, equità e benessere contribuiscono a creare una cultura di lavoro ad elevata fiducia nella quale il 90% dei dipendenti dei Best Workplaces in Europe 2022 raccomanderebbe vivamente il proprio datore di lavoro ad amici e parenti e, nella stessa percentuale, ritengono che i colleghi con cui lavorano siano disposti a dare di più per portare a termine il proprio lavoro. Ecco, dunque, come dare priorità alle proprie persone in azienda, aiuta i Best Workplaces europei ad affrontare nuove sfide lungo il percorso di crescita aziendale in un momento nel quale il futuro del lavoro è in continua ridefinizione”, conclude Zollo.  

Le migliori aziende in Europa

Per quanto riguarda la classifica legata alla categoria Multinational Companies, che comprende le migliori 25 aziende europee operanti in tre o più paesi del mondo e con più di 1.000 dipendenti, vede al primo posto DHL Express, multinazionale attiva nel settore logistica e trasporti. Seguono AbbVie (2°), realtà attiva nel settore biotecnologie e prodotti farmaceutici e, in terza posizione, Hilton, catena globale attiva nell’ambito dell’ospitalità, hotel e resort. Il podio della categoria 50 Large Companies, imprese europee con un numero di collaboratori superiore a 500, è composto da Turkcell Global Bilgi, azienda turca operante nel settore delle telecomunicazioni, seguita dalla polacca Sii Polska (Information Technology) e dalla svizzera Vebego AG (servizi professionali). Tra le imprese europee costituite da un numero di persone compreso tra 50 e 499 e appartenenti alla categoria 50 Best Medium troviamo al primo posto la svizzera UMB AG (Information Technology) davanti all’azienda cipriota XM (servizi finanziari e assicurazioni) e alla belga Easi (Information Technology). Infine, tra le 25 migliori aziende europee della categoria Best Small, con un numero di collaboratori compreso tra 10 e 49, trionfa l’irlandese Global (media) davanti all’impresa turca Latro Kimya (manifatturiero e produzione) e alla greca NetSteps (servizi professionali).