Come difendersi dalla concorrenza sleale
Da sempre si dibatte delle leggi che governano il mercato e del modo migliore per gestire una equa ed equilibrata concorrenza che permetta di rispettare i giusti principi di meritocrazia. In questo discorso – che riguarda non solo le leggi di mercato ma anche i più elementari fondamenti di etica e giustizia – si inserisce la previsione legislativa riguardante la concorrenza sleale e, ovviamente, l’assoluto divieto di porre in essere comportamenti che ledano ingiustamente altre aziende prevedendo degli strumenti di tutela.
Quali sono i presupposti
Innanzitutto dobbiamo analizzare quali siano i presupposti perché si possa giungere a valutare dei comportamenti come rientranti nella sfera di applicazione della concorrenza sleale: è necessario che si tratti di imprenditori e che ci si muova nell’ambito dello stesso mercato, ovvero che si offrano beni o servizi che, anche se non uguali e a prescindere dal valore diverso dei due prodotti offerti, possano essere ritenuti concorrenti perché vanno a soddisfare lo stesso bisogno. Si deve trattare quindi di competitors che agiscono in un libero mercato, e il comportamento di uno dei due cerchi di trarre ingiusto profitto ai danni dell’altro. Altro presupposto è ovviamente quello territoriale, perché i due competitors devono agire nello stesso mercato di riferimento.
I casi di concorrenza sleale
I casi di concorrenza sleale possono essere tantissimi, ed è difficile elencarli (e a maggior ragione dimostrarli). Possiamo fare diversi esempi, fra i quali l’utilizzo di nomi o di marchi che ricordino quelli di altre aziende oppure la diffusione di informazioni che abbiano lo scopo di screditare o ledere l’immagine di una impresa concorrente, senza contare poi la violazione dei patti di non concorrenza che possono essere inseriti all’interno dei contratti dei dipendenti e che possono prolungarsi anche oltre la scadenza del rapporto di lavoro.
Come tutelarsi
In un mercato sempre più agguerrito e competitivo, non è assolutamente infrequente per gli imprenditori trovarsi a dover fronteggiare casi di concorrenza sleale. Ciò che è difficile per i privati è poterli individuare, accumulando una quantità di prove che ci permettano di tutelare la nostra attività imprenditoriale. Proprio sulla base di queste considerazioni, è sempre il caso di rivolgersi a delle agenzie di investigazione specializzate che siano in grado di affiancarci e effettuare le dovute indagini per fornirci tutti gli elementi di prova a sostegno della nostra causa.