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Come gestire un magazzino e le spedizioni per un piccolo ecommerce

Gli e-commerce si stanno affermando sempre più come una realtà di successo nello scenario delle vendite per molte aziende italiane.

Disporre di un negozio online può risultare estremamente vantaggioso per una serie di motivi, basti pensare al taglio dei costi in termini di tasse e manutenzione dell’immobile o alla praticità di un punto vendita aperto h24 senza la necessità di sostenere i costi del personale.

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Com’è cambiato fare shopping dopo il Covid-19

Negli ultimi anni si è assistito ad una serie di importanti cambiamenti nel modo di fare acquisti. Questi cambiamenti sono stati determinati dall’ascesa del commercio elettronico e dal cambiamento delle abitudini e delle preferenze dei consumatori. Inoltre, le nuove tecnologie hanno accelerato il ritmo con cui gli acquisti online sono diventati più popolari rispetto a quelli nei negozi.

Queste tendenze hanno avuto un forte impatto sul modo in cui i consumatori fanno acquisti oggi, ma hanno anche creato opportunità per le aziende disposte ad adattarsi rapidamente a questi cambiamenti e a coglierne le opportunità per rimanere al passo con i tempi: queste aziende probabilmente hanno dovuto aggiornarsi su come spedire un pacco, hanno dovuto studiare le nuove esigenze dei proprio clienti e, soprattutto, si sono dovute nel rimanere competitive nel loro settore, senza rischiare di essere sorpassate dai competitor.

E-commerce e Self-shopping

L’e-commerce è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni e questo trend è stato accelerato dalla pandemia di Covid-19. I consumatori sono sempre più consapevoli dei vantaggi offerti dagli acquisti online: convenienza, ampia scelta di prodotti e prezzi competitivi. Inoltre, i negozi di e-commerce offrono spesso una migliore esperienza rispetto ai negozi tradizionali, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per personalizzare le offerte in base alle preferenze degli utenti.

I self-shopping sono un altro aspetto che sta cambiando il commercio al dettaglio. I consumatori sono sempre più disposti a ad usufruire della comodità offerta dai self-shopping, come la possibilità di effettuare gli acquisti in completa autonomia in ogni fase, iniziando dalla scelta dei prodotti fino ad arrivare al momento del pagamento e della consegna della merce.

Dove fare acquisti?

Prima di tutto, è importante considerare dove si fa shopping. Lo shopping online è ora la scelta più popolare per gli acquisti, soprattutto negli Stati Uniti. Ciò si traduce in un aumento delle vendite e-commerce del 20-30% in tutto il mondo, grazie anche alla nascita di piattaforme sempre nuove, che consentono non solo le compravendite tra aziende e privati, ma anche tra privati stessi, sempre più consapevoli dell’impatto ambientale della produzione industriale, e che quindi cercano di dare nuova vita a oggetti e abiti usati.

In secondo luogo, i negozi online non sono l’unica opzione per fare acquisti. Ricordiamo che i centri commerciali sono stati chiusi in molti Paesi per diversi mesi durante le prime fasi della pandemia da Covid-19 e i consumatori sono diventati sempre più consapevoli dell’impatto ambientale dello shopping online: ecco perché, talvolta, si preferisce optare per negozi locali e mercati di quartiere che offrono prodotti freschi e a km0.

Il cambiamento del comportamento dei consumatori: il mobile e l’ascesa dell’intelligenza artificiale

Il comportamento dei consumatori è cambiato radicalmente negli ultimi mesi a causa della pandemia da Covid-19. I consumatori sono sempre più interessati all’acquisto di prodotti online e alla ricerca di informazioni sui prodotti tramite i loro dispositivi mobili.

I consumatori hanno a disposizione nuovi vantaggi per effettuare acquisti online, come:

  • la blockchain, che è una tecnologia in grado di consentire un maggiore controllo dei dati e che può essere utilizzata per tracciare le transazioni;
  • la realtà aumentata, che consente agli utenti di interagire con l’ambiente circostante in modo più coinvolgente e realistico;
  • la realtà virtuale, offre un’esperienza totalmente nuova in cui gli utenti possono esplorare anche mondi artificiali.

Il Mobile Marketing sta giocando un ruolo chiave nel cambiamento e nell’evoluzione del comportamento dei consumatori. Novità come la blockchain, la realtà aumentata e la realtà virtuale offrono nuovi vantaggi per i consumatori, che si dimostrano sempre più interessati a queste tecnologie e che sono disposti a utilizzarle anche per fare acquisti.

(Pubbliredazionale)

E-commerce, l’estate è perfetta per preparare una grande stagione

Investire in un e-commerce, specie negli ultimi anni, ha rappresentato una modalità di business che ha sostenuto e integrato la vendita classica tramite negozio fisico. E sono molte le aziende che stanno continuando ad investire nei propri e-commerce dopo essersi resi conto che oramai il commercio elettronico è diventato una scelta precisa di molti utenti/consumatori.

Da uno studio del Politecnico di Milano, risulta che nel 2022 gli acquisti online degli italiani hanno raggiunto un valore complessivo di 45,9 miliardi di euro. I prodotti hanno segnato un +10% rispetto al 2021 arrivando a quota 34 miliardi, mentre i servizi sono stati valutati 11,9 miliardi (+28% rispetto al 2021) grazie ai segnali di ripresa già evidenziati lo scorso anno. Numeri davvero niente male.

Estate: il momento perfetto per dar vita o migliorare il proprio e-commerce

Gli esperti di Aruba consigliano di utilizzare il periodo estivo per digitalizzare il proprio business o migliorare il proprio e-commerce. Cosa fare? I primi due passi sono i seguenti:

  • Determinare il proprio business model, ovvero scegliere tra dropshipping (vendere prodotti online senza possederli fisicamente, non disponendo di un magazzino e inventario fisico) e vendita diretta, ossia il business model tradizionale, che prevede costi più alti all’attivazione ma anche margini superiori in fase di vendita. 
  • Redigere un business plan, essenziale per disporre di una road map che aiuti a determinare il migliore itinerario da seguire per essere poi competitivi sul mercato. 

Successivamente bisognerà scegliere se fare un progetto a lunga scadenza andando a creare un sito e-commerce personalizzato, oppure optare per  piattaforme progettate con l’intento di facilitare la costruzione di siti web accattivanti, anche da mobile, in poco tempo, come ad esempio la soluzione SuperSite Professional di Aruba.

Bisogna poi tenere conto dell’importanza di curare l’aspetto SEO del proprio e-commerce. Non basta essere presenti online, ma occorre essere reperibili con facilità sui motori di ricerca, migliorando il proprio ranking online: interessante in tal senso il nuovo servizio di Web Marketing offerto da Aruba, che consente di gestire tutte queste attività in autonomia. I social network (che ora possono anche integrare direttamente un canale di vendita nel proprio marketplace), può essere molto importante. Così come chi vende servizi, non può prescindere da una opzione che possa consentirgli di ricevere prenotazioni online per corsi, appuntamenti o eventi. 

Insomma, in un periodo di relativa calma come quello che sta per arrivare, ragionare su un nuovo progetto come l’e-commerce può essere davvero interessante. Perché aspettare?

E-commerce: una nuova esperienza di acquisto

Attività di acquisto e vendita di beni e servizi su Internet, l’e-commerce ha registrato soprattutto di recente un vero e proprio boom, complici i tanti vantaggi offerti, tra cui in primis la possibilità di ricercare e “sondare” i prodotti ed i servizi online prima di procedere all’acquisto, e quella di ricevere quanto scelto in tempi brevissimi e ovunque si desideri. Senza ovviamente tralasciare il grande beneficio di poter effettuare l’acquisto stesso quando e dove più si preferisce, adoperando qualunque dispositivo (come computer o smartphone ad esempio).

Una nuova esperienza di acquisto, dunque, che cattura sempre più consumatori, affascinati da un sistema che fa della praticità e della convenienza i suoi punti di forza. E che vede, quale “condicio sine qua non” per la sua migliore espressione, una piattaforma semplice da adoperare e da implementare, potente ed in grado di soddisfare le esigenze dei clienti non solo di oggi ma anche di domani. Ma che richiede, al contempo, specifiche competenze tecniche e un aggiornamento continuo.

I fattori di successo

Se fino a qualche tempo fa ci si serviva del web per cercare le informazioni sui prodotti di interesse per poi acquistarli nei negozi fisici, ora invece la tendenza alla quale sempre più si assiste è quella di usare il web stesso anche per l’acquisto. Ed in questa tendenza un ruolo determinante è assunto dai marketplace, che attirano gli utenti e forniscono servizi non sempre sostenibili autonomamente dai tanti brand esistenti: arredamento casa, informatica ed elettronica di consumo, food, sono solo alcuni dei settori maggiormente attivi su queste piattaforme.

Amazon è senza dubbio il leader del settore, la più grande piattaforma di e-commerce al mondo, e pensare che originariamente l’azienda cominciò la sua attività come libreria online… quanta strada è stata fatta da allora! E quanto costante “ammodernamento” è stato al contempo necessario per conquistare i consumatori, attrarre traffico online e garantire la migliore esperienza di acquisto. 

La vendita di prodotti sul web, infatti, non è né semplice né immediata, richiedendo quelle competenze tecniche e quell’aggiornamento continuo a cui abbiamo fatto poc’anzi riferimento. Ed è qui, allora, che come vedremo di qui a breve, entra in gioco l’importanza di beneficiare di un’efficace servizio di consulenza Amazon con piani mirati e personalizzati in base alle necessità individuali.

In particolare: l’importanza di una buona strategia

Perché sia efficace e “vincente”, un’attività di vendita online deve poter contare su una strategia adeguata che tenga conto di tutti gli aspetti legati ad un progetto e-commerce: dalla definizione degli obiettivi ad una programmazione “ad hoc”, dall’analisi di mercato e dei concorrenti ad un problem solving efficace, solo per fare qualche esempio. Senza tralasciare quelli che sono i servizi supplementari, anch’essi di rilievo, come l’assistenza clienti prima, durante e dopo l’acquisto di un prodotto. 

La vendita su Amazon, in altri termini, richiede una consulenza adeguata, specie per chi è alla sua prima esperienza di vendita in tal senso e può sentirsi, per ciò stesso, disorientato o comunque in difficoltà. Giovarsi di una consulenza Amazon “strutturata”, dunque, si rivela come una preziosa risorsa e come la giusta soluzione per migliorare le proprie prestazioni e dunque i profitti, limitando al contempo il fattore stress. E per diventare, in definitiva, una realtà di successo.

Tutto quello che serve sapere per diventare un eCommerce Manager

L’eCommerce Manager è un professionista che possiede molteplici conoscenze del mondo eCommerce. 

Un aspetto fondamentale è la conoscenza del variegato mondo delle strategie e delle piattaforme con cui costruire il proprio store online.

Un ottimo metodo per iniziare con il piede giusto è la lettura di una guida approfondita sugli eCommerce.

Si tratta infatti del professionista che decide le mosse strategiche da eseguire in quanto conosce bene il prodotto, l’azienda, le strategie di marketing e di comunicazione da adottare.

Stiamo parlando di un ruolo importante con molteplici responsabilità e proprio per questo va affidato ad una persona estremamente competente che potrebbe decretare il successo o l’insuccesso aziendale.

Qual è lo stipendio medio?

Il volume degli eCommerce sta crescendo e questa figura professionale è sempre più ricercata.

Lo stipendio medio annuo per una figura senior può arrivare anche agli 80.000€/annui e per una figura junior intorno ai 25.000€/annui.

Cosa fa l’eCommerce Manager

Tutti i compiti dell’eCommerce manager hanno un unico obiettivo: aumentare le vendite.

Questa nuova figura dovrà gestire l’intero ecosistema dell’eCommerce della propria azienda posizionandolo al meglio nel mercato di riferimento adottando delle strategie di marketing di qualsiasi canale di comunicazione, come ad esempio il canale dei social network.

Non è quindi solamente una figura poliedrica dal punto di vista formativo ma anche una figura che deve essere in grado di collaborare con gli altri membri del team per far funzionare tutto al meglio.

Un eCommerce manager infatti si troverà a lavorare con figure come il social media manager, SEO specialist, advertiser specialist, designer e sviluppatori.

Lavorando assieme a numerosi ambiti come l’analisi delle performance per formulare strategie di marketing sempre migliori, analizzare il mercato per definire obiettivi sempre più congrui, creare il sito eCommerce e tutte le altre piattaforme di comunicazione aziendale come pagine social, ad esempio.

Come diventare eCommerce Manager?

Le competenze di un bravo eCommerce Manager sono variegate e molto ricercate nel nuovo panorama che si sta creando in cui ci sono sempre più acquisti online.

Dovrà essere competente in ambito economico, possedere doti organizzative e di gestione aziendale.

Sarà essenziale conoscere le dinamiche del web marketing, dei social media e della SEO per posizionare organicamente al meglio il sito web aziendale.

Un bravo eCommerce manager dovrà anche essere in grado di prendere le giuste decisioni dopo aver analizzato i dati provenienti dai diversi tool di analisi dei dati dell’eCommerce.

Ma per diventare eCommerce manager serve una laurea o basta un corso?

Sicuramente è apprezzata una laurea in economia e marketing o in gestione aziendale ma non è detto, poiché molte aziende apprezzano anche figure professionali che si sono formate attraverso corsi online e che sono in continuo aggiornamento data la velocità del mercato odierno.

Conclusione

Il mercato degli eCommerce è in continua crescita poiché, anche in Italia, le persone si stanno sempre di più affidando all’acquisto online.

Il lavoro e la concorrenza per le aziende aumenta e proprio per questo motivo la figura professionale dell’eCommerce manager è sempre più ricercata.

Si tratta di una figura con competenze variegate e che deve essere in grado di lavorare in team e avere un buon problem solving.

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