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Ristrutturazione chiavi in mano, quando l’architetto è anche “manager”

La ristrutturazione di una casa è un intervento che richiede un investimento economico importante che coinvolge diverse professionalità, ognuna delle quali partecipa ad una fase del progetto. Per coordinare il tutto e procedere senza impedimenti al lavoro, è fondamentale affidarsi ad un architetto “manager”, in grado di dialogare con tutte le parti coinvolte e di coordinare ogni azione. 

Dalla progettazione alla realizzazione del documento SCIA per la ristrutturazione, che segna l’inizio dei lavori, sino al completamento del progetto, è infatti importante controllare che tutto sia in regola per evitare ritardi, sanzioni o risultati ben lontani da quello che si era immaginato. 

Tutto questo si racchiude in una formula ormai consolidata che si chiama ristrutturazione chiavi in mano e che assicura al cliente la consegna dell’abitazione, oggetto della ristrutturazione, pronta all’uso e con tutte le pratiche in regola. 

Vedremo insieme come si realizza una progetto di questo tipo e quali sono le caratteristiche che deve avere l’unico interlocutore che parlerà con il cliente, al quale spetta il compito di gestire le pratiche burocratiche, di verificare la corretta esecuzione dei lavori di cantiere e di consegnare nei tempi stabiliti il progetto. 

Ristrutturazione chiavi in mano: cos’è e come funziona


Quando si parla del servizio di ristrutturazione chiavi in mano per un’abitazione si intende la realizzazione di un progetto di ristrutturazione completo che vede come unico interlocutore con il committente una figura professionale, solitamente un architetto, che si occuperà di ogni fase del progetto, contattando il cliente solo in caso di necessità e con l’obiettivo di consegnare il lavoro completo e coerente con le indicazioni date in fase di progettazione.

Nella scelta dell’azienda che si occupa della ristrutturazione è fondamentale fare attenzione al metodo d’azione, stabilendo fin da subito costi e tempi. Le aziende con un’esperienza consolidata nel settore proporranno un progetto chiavi in mano che parte innanzitutto da un incontro conoscitivo e un sopralluogo per ascoltare le esigenze del cliente, concordare il budget e valutare le eventuali opportunità di risparmio grazie all’utilizzo dei bonus casa prorogati anche nel 2022. 

Dopo aver raccolto tutte le informazioni si passa all’elaborazione di un preventivo, che l’architetto manager curerà in ogni sua parte mettendo in evidenza i tempi di ogni lavoro e i costi.
Se le parti si accordano in ogni termine si procede con l’inizio dei lavori e, se non ci sono intoppi, l’unico interlocutore e il cliente si vedranno per la consegna finale del lavoro. Impostata in questo modo la ristrutturazione chiavi in mano è un vantaggio per tutti, perché si ha la certezza di eseguire l’intervento con professionalità e di realizzarlo senza il pericolo di aver omesso qualcosa o dimenticato un importante procedimento. 

Il ruolo dell’architetto nelle ristrutturazioni chiavi in mano 

L’architetto che si occupa di ristrutturazioni chiavi in mano, oltre ad avere le competenze tecniche per progettare la suddivisione degli spazi e degli arredi, possiede anche le conoscenze necessarie in ambito legale e burocratico che riguardano il settore dell’edilizia. Dovrà infatti gestire la parte relativa alla compilazione e alla consegna dei documenti necessari per avere tutte le autorizzazioni, seguire le procedure obbligatorie per richiedere le agevolazioni fiscali e dovrà anche coordinare i team di lavoro coinvolti che si occuperanno di realizzare gli ambienti, installare e collaudare gli impianti e collocare gli elementi d’arredo come previsto dal progetto.
Un ruolo molto importante che richiede anche ottime capacità comunicative, tanta intraprendenza ed empatia per rispondere alle richieste dei clienti. 

(Pubbliredazionale)