La Forma del Futuro: lo stile Pininfarina in mostra a Torino
È stata inaugurata presso il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino la mostra “La Forma del Futuro”, un percorso espositivo che racconta, con il contributo di 16 esemplari d’eccezione, la capacità di Pininfarina di immaginare il futuro e dargli forma anticipando i tempi e tendenze.
Uno stile inconfondibile
Nel corso di tre generazioni e oltre 90 anni di storia Pininfarina ha proposto concept car che hanno mostrato al mondo soluzioni formali e tecniche affascinanti improntate al rispetto dell’ambiente e delle risorse, ma pur sempre all’insegna del design. Fantasie a quattro ruote, nate per ammaliare costruttori e pubblico ai saloni automobilistici internazionali, oppure come risposta a tematiche ecologiche e crisi energetiche. Modelli che esplorano e influenzano le nuove tendenze estetiche e tecnologiche. Alcuni evolutivi, altri estremi, fuori dai canoni estetici della loro epoca.
Da tale premessa nasce “La Forma del Futuro”, mostra che rimarrà aperta al pubblico fino al 12 settembre 2021 che non solo raccontano la storia di una prestigiosa casa di design, ma anche la vita di uomini d’ingegno che, con il loro intuito e la loro capacità di circondarsi di talenti, hanno dato un contributo fondamentale al progresso dell’automobile.
Storia di design e di uomini d’ingegno
“In un anniversario così importante per la nostra azienda, che celebriamo al Mauto con un anno di ritardo a causa dell’emergenza sanitaria – ha commentato il Presidente Paolo Pininfarina – guardiamo al nostro percorso concentrandoci su capolavori che, ciascuno a modo proprio, hanno rappresentato un salto in avanti nella concezione dell’automobile. Il design ha la capacità di migliorare continuamente la vita delle persone e fornire la risposta per immaginare un nuovo futuro. Questa è la nostra missione, e lo sarà anche per i prossimi 90 anni”.
La mostra proposta dal Mauto non si limita a celebrare le intuizioni del passato, ma intende stimolare una riflessione sull’auto di domani. “La forma del futuro è sempre al centro di ogni nostro pensiero – commenta l’AD Silvio Angori. – Nel prossimo decennio l’automobile non sarà più come l’abbiamo pensata e realizzata per 90 anni. Sarà connessa, condivisa, elettrificata, autonoma. Noi siamo dentro questa rivoluzione. La fertilizzazione incrociata tra tutte le nostre competenze, dall’automotive all’architettura, dall’interior design all’experience design, determinerà la mobilità del futuro firmata Pininfarina”.
Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO, commenta: “La mostra per i 90 anni di Pininfarina rinnova l’impegno del MAUTO a promuovere una conoscenza scientifica del design dell’automobile. Celebrare la straordinaria storia del marchio torinese, esplorandone anche i percorsi futuri, per noi significa valorizzare la grande competenza del nostro territorio. Riguardando ancora una volta i capolavori presenti nella mostra, e gli altri da noi esposti in permanenza, vedo emergere una sintesi continua che definisce l’idea di un classicismo universale: ogni auto, ogni prototipo, pur rispondendo alle necessità di un momento storico e anticipandone altre in divenire, si impone allo sguardo per il suo valore senza tempo, sospeso tra passato e futuro. Il caso esemplare di questa condizione è la Cisitalia 202, un’opera d’arte industriale che dal 1947 e da Torino continua a conquistare gli occhi del mondo”.
Una mostra tra passato glorioso e futuro innovativo
Il percorso espositivo inzia con la sezione ARTE, dedicata all’icona Pininfarina per eccellenza, la Cisitalia 202. L’area STILE introduce alla ricerca in grado di dettare le scelte stilistiche degli anni a venire. Una costante nella storia di Pininfarina, sempre perseguendo l’obiettivo numero uno, ovvero la creazione di automobili che esprimano bellezza e il buon gusto tipicamente italiano. Un approccio che trova nella relazione con Ferrari, quest’anno giunta al 70° anniversario. Segue, nell’area RICERCA, una sfilata di esemplari che testimoniano la ricerca formale e aerodinamica, gli studi sulla sicurezza e sull’architettura degli interni, la sperimentazione di nuovi materiali riciclabili ed ecocompatibili, l’applicazione di propulsioni amiche dell’ambiente. Lasciando l’area RICERCA si entra nella seconda parte dell’esposizione, dove ogni vettura è uno spettacolo irripetibile. Si inizia con l’area TECNOLOGIA, dove troviamo due oggetti di ricerca applicata al mondo delle vetture da corsa. Prima del gran finale, la mostra regala, con l’area MITO, uno sguardo su quei capolavori che, grazie al loro stile senza tempo, sono entrati nell’immaginario collettivo come sinonimo di bella automobile italiana, sovente anche grazie a Hollywood: tra tutti, il Duetto guidato da Dustin Hoffman nel film Il Laureato.
A chiudere il cerchio è l’area FUTURO perché qui troviamo la Pininfarina che verrà. Intanto due concept che, per aspetti diversi, raccontano la visione Pininfarina dell’auto di domani.