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Workcation, Milano è tra le top ten della classifica delle città più adeguate

Workcation è un termine che indica la possibilità di spendere al meglio il tempo per le vacanze o il tempo libero, senza compromettere la produttività sul lavoro. In molti sono attratti da questa modalità ibrida di lavoro, ma dove è possibile fare Workcation (o Warkation) meglio?

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Sanvenero apre una boutique a Milano. Design esclusivo e un’esperienza di shopping unica

La voglia e il desiderio di indossare abiti sartoriali sono sempre più grandi per gli uomini moderni. Sanvenero, azienda savonese creata nel 1880, questo lo sa bene e offre ai milanesi una nuova opportunità di regalarsi un’esperienza sartoriale decisamente piacevole. Sanvenero Boutique apre a Milano, nella rinomata via Francesco Sforza al numero 3.

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Felicità sul posto di lavoro: è fondamentale per il 93,7% degli occupati

Oggi è la Giornata Internazionale della Felicità e per l’occasione e per comprendere il punto di vista degli italiani sul tema è arrivato il 7° Rapporto Censis-Eudaimon, secondo il quale il 93,7% degli occupati considera molto importante il benessere e la felicità quotidiana, quella generata dal piacere di tante piccole gratificazioni, che assumono un valore quasi consolatorio in contesti ostili e indefiniti.

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CEO Italian Summit & Awards 2023: ecco i 15 manager che hanno vinto

Sono stati assegnati ieri i CEO Italian Summit & Awards 2023, a Milano presso  l’Hotel Principe di Savoia, evento organizzato organizzato da Business International, la knowledge unit di Fiera Milano, in collaborazione con Forbes Italia.

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Partito a Milano LEASE2023, il Salone del Leasing organizzato da Assilea

È iniziato quest’oggi e terminerà domani il LEASE2023, il Salone del Leasing organizzato a Milano da Assilea – Associazione italiana leasing.

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Dove fare un meeting a Milano? Scopri come affittare facilmente la sala riunioni perfetta per te

Forse una cosa che non immaginavi è che essere un buon manager passa anche da azioni piccole e apparentemente di secondaria importanza come organizzare meeting perfetti, a cui tutti possano partecipare in maniera efficace e confortevole. Come riuscirci è questione complessa e che richiede di prendere in considerazione una serie di fattori diversi: di che tipo di riunione si tratta, chi parteciperà, quali sono i risultati da raggiungere e via di questo passo. Senza la pretesa che sia esaustiva, quella che segue è una breve guida a come scegliere le location per i meeting: un aspetto spesso sottovalutato, anche da chi ne organizza numerosi durante l’anno. 

La buona e la cattiva notizia insieme è che provando a googlare sala riunioni Milano si ottengono migliaia di risultati: cercare una location per gli eventi aziendali a Milano richiede, non a caso, tempo e di conoscere com’è fatta la città e quali sono le abitudini di chi la frequenta per lavoro. 

Sala riunioni a Milano: come scegliere quella giusta per le proprie esigenze

Sulle ragioni perché organizzare una riunione nel capoluogo lombardo e non in qualsiasi altra città non c’è molto da discutere: con le sue oltre 300mila imprese Milano è il cuore pulsante dell’economia italiana, oltre a essere per ragioni geografiche anche meglio collegata con l’Europa e l’estero. Uno dei primi aspetti da prendere in considerazione quando si sta valutando l’affitto di una sala riunioni a Milano è, così, quanto la struttura in questione sia facilmente raggiungibile con mezzi e, cioè, la presenza nelle vicinanze di stazioni, fermate della metro o degli autobus, stazionamenti dei taxi. 

Le dimensioni della location in rapporto al numero dei partecipanti vengono immediatamente dopo: spesso se si sceglie di organizzare un meeting fuori dalla propria sede e dai propri locali aziendali è, del resto, perché non si ha qui lo spazio necessario per accogliere tutte le persone che devono partecipare alla riunione. Le misure anticontagio durante il Covid hanno reso, per altro, mediamente meno gradevoli luoghi affollati e situazioni da calca: meglio assicurarsi, insomma, che nella propria sala riunioni ci sia spazio per tutti e tutti possano avere i propri spazi. 

Non meno importante è verificare che la location abbia l’equipaggiamento tecnico di cui si ha bisogno. Sedie, un tavolo, un proiettore, una connessione WiFi sono le dotazioni minime garantite da qualunque sala riunioni ma non sempre bastano. Se durante la riunione dovrà essere presentato il prototipo di un nuovo prodotto potrebbero servire, per esempio, macchinari e attrezzi ad hoc: la soluzione più facile è in questo caso accordarsi con chi gestisce la struttura per portare personalmente in anticipo tutto ciò di cui si necessita. 

Un’area relax o un piccolo punto ristoro possono essere un punto in più a favore della location soprattutto per riunioni lunghe, se è previsto un coffee break o se si vuole offrire ai partecipanti un breve pranzo dopo la riunione. Se affitti una sala riunioni in hotel – e a Milano le alternative non mancano – puoi trasformare anche questi momenti di pausa in esperienze uniche, grazie a cucine stellate e internazionali. 

Se già sai che qualcuno parteciperà in remoto alla tua riunione o vuoi dare l’opportunità di farlo, assicurati infine che la struttura offra la possibilità di allestire anche una sala riunioni virtuale: realtà all’avanguardia, come i numerosi coworking con area meeting presenti a Milano, lo fanno. 

(Pubbliredazionale)

Zeta Padel Club, fra sport divertimento e… business!

Il padel è la nuova, relativamente, splendida ossessione degli sportivi italiani. Piace a tutti ed ecco perché anche il mondo del business ha strizzato l’occhio alle opportunità che da esso derivano. Si queste basi nasce Zeta Padel Club, una startup che coinvolge appassionati e giocatori di questo divertente sport, provenienti datutta Italia.

Il progetto è frutto dell’idea di sei imprenditori italiani tra cui il campione del mondo 2006 Gianluca Zambrotta, ed ha come obiettivo primario quello di cavalcare l’onda del padel, vero e proprio fenomeno di tendenza globale

Il progetto, che nasce come network sportivo innovativo si rivolge agli amatori di questo sport, ma anche a professionisti, manager, dirigenti e imprenditori che vedono nel campo di padel non solo un volano di socializzazione, ma anche il luogo ideale per coltivare interessi e affari.

Il core del business model della startup è rappresentato da una community digitale che, grazie ad una “Concierge Premium”, riesce ad organizzare partite e tornei clinic per oltre 1.500 giocatori in tutta Italia, numero in costante ascesa spinto dal trend internazionale. Insomma, una manna dal cielo per chi cerca sempre nuovi stimoli e nuove opportunità.

La presentazione spettacolare del progetto

Il progetto Zeta Padel Club è stato presentato Zeta Padel Club installando due campi temporary” inaugurati in piazza Gae Aulenti a Milano: si tratta di campi da gioco di ultima generazione su cui gli appassionati potranno giocare dall’1 luglio fino al 23 agosto, prenotando online il proprio posto. L’evento di presentazione è culminato con un prestigioso match inaugurale tra ex giocatori di Inter e Milan: da una parte i campioni del mondo ex Milan Gianluca Zambrotta e Cristian Zaccardo, dall’altra Lele Adani e Nicola Ventola.

“L’evento di Gae Aulenti è solo il primo passo di un lungo percorso: il nostro obiettivo è avviare 5 club entro la fine del 2021 – ha dichiarato Luca Cabassi, CEO di Zeta Padel Club – Entro 5 anni, inoltre, vogliamo aprire altri 15 club diretti tra temporanei, stagionali e permanenti, con una media di 4/5 campi per ogni club. Tenendo in considerazione la grande crescita del network, avremo bisogno di numerose risorse: sono previste, infatti, circa 50 assunzioni totali nei prossimi 5 anni. Il nostro sviluppo prevede anche un’espansione verso l’estero, ovvero verso il mercato internazionale, dove abbiamo intenzione di portare lo stesso concept, in particolar modo, in Svizzera e in Costa Azzurra. L’importanza e l’ambizione del nostro progetto sono testimoniate dall’interesse di importanti aziende come lo sponsor tecnico Babolat, che come noi ha l’ambizione di diventare punto di riferimento e leader nel mondo del padel, il main sponsor e fornitore ufficiale San Bernardo e lo sponsor Renord S.P.A,concessionario che ha deciso di affiancarsi a Zeta Padel all’interno dell’iconica location di Gae Aulenti per presentare in anteprima la Nissan Leaf, veicolo totalmente elettrico,e la Nissan Qashqai Mild Hybrid. Infine, per ultimo, ma non meno importante, è importante dare spazio a Limonta Sport, azienda leader nel mondo delle erbe sintetiche, che è stata scelta da Zeta Padel Club per i manti dei due campi da padel installati presso Gae Aulenti e, allo stesso tempo, anche per la realizzazione di uno speciale sottotappeto performante che, posto sotto il manto in erba sintetica, riduce al massimo il rischio di danni e lesioni degli atleti, assorbendo gli urti e garantendo così ottime prestazioni sportive” – ha concluso Cabassi

“Vogliamo diventare un punto di riferimento e d’incontro per tutti i giocatori di padel d’Italia – ha affermato Marco Maillaro, uno dei soci founder di Zeta Padel Club – Gli appassionati devono trovare nella community tutto ciò di cui hanno bisogno per organizzare partite e tornei in base alla loro localizzazione geografica e al proprio livello di gioco. È importante ricordare anche altri due asset fondamentali della nostra company: gli Z Locker, armadietti innovativi grazie ai quali sarà possibile usufruire di numerosi servizi esclusivi, e i nostri Totem LED, delle innovative colonnine tecnologiche in grado di veicolare pubblicità per chiunque desideri avere visibilità attraverso l’innovativo Smart Kiosk. Coinvolgimento e immediatezza sono e saranno sempre le caratteristiche principali della nostra offerta e della nostra community”, ha sottolineato Maillaro

Hangar21, a Milano un polo tecnologico per la produzione multimediale

C’è tutto il coraggio e lo spirito imprenditoriale di tre manager Under 35 nella creazione a Milano di Hangar21, il più innovativo e completo polo tecnologico per la produzione multimediale in Italia, creato per diffondere la cultura digitale e concretizzare le idee di chiunque voglia esprimere il proprio talento attraverso la realizzazione di contenuti creativi e digitali.

È già stata denominata “la casa dei talenti” e forse è proprio così. È una struttura di circa 1000 metri quadrati (costata circa 700 mila Euro) che ha aperto lo scorso 8 marzo in via Tortona 27 nel cuore del Fashion District e del Salone del Mobile e può contare su tecnologie all’avanguardia per la realizzazione di eventi digitali e fisici, sale di registrazione per video e podcast con annessa regia per lo streaming e la postproduzione, ambienti dedicati a shooting fotografici, un roof di 300 mq per scenografie ed eventi outdoor e infine una sala riunioni, un bar e una zona per la lettura e il relax. Insomma una sorta di terra promessa per fa della creatività il proprio business core. Micro e macro influencer, web creator, artisti, musicisti, sportivi e ambassador trovano in Hangar21 la location perfetta per confrontarsi, sperimentare e far emergere talento e creatività dalla produzione di ogni tipo di contenuto, come video, audio ed eventi ibridi, ma anche la possibilità di creare sinergie e progetti di ogni genere.  

Hangar21 è frutto di un investimento importante da parte di TMP Group, media company internazionale nata nel 2012 e punto di riferimento in Italia nella comunicazione digitale, che in meno di due anni e in momento economico falcidiato dalla pandemia è passata da un fatturato vicino al milione di euro a oltre tre milioni di euro, con un trend di crescita sia dei ricavi (+27%) sia dei clienti (+169%) solo nell’ultimo anno. Tra le collaborazioni e i progetti di successo che vanta la società milanese con brand multinazionali si possono citare: IBM, RCS, TIM, Red Bull, Cassa Depositi e Prestiti, CONI, Confindustria, Lavazza, L’Oreal, Maserati e Microsoft; per i quali ha sviluppato – anche in partnership – format di eventi completamente digitali e innovativi sfruttando tecnologie avanzate di realtà virtuale e aumentata.

I manager alla guida del progetto

A dirigere questa splendida realtà ci sono tre giovanissimi manager: Roberto Rosati, 33 anni, Amministratore Delegato di TMP Group, con decennale esperienza imprenditorialenel settore dell’experience marketing al servizio di grandi eventi sportivi (come l’Olimpiade Invernale del 2006), già cofondatore di Eventitalia Network (2015) e di Sportellence (2018) da qualche mese è membro della Commissione comunicazione nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria; Davide Maestri, 34 anni, è Direttore Generale di TMP Group, il primo ad avere avuto l’idea di realizzare il progetto Hangar21, dopo aver lavorato in alcune realtà multinazionali e aver affrontato come manager nel settore digitale diverse sfide professionali gestendo e creando gruppi di lavoro, costruendo strategie e identità per i brand e sviluppando unità di business innovative e di valore; Margherita Leder, 26 anni, è Direttrice Operativa di TMP Group, laureata in Giurisprudenza presso l’Università Bocconi di Milano, è l’unica rappresentante italiana under-30 in Europa nell’ambito della tecnologia blockchain in INATBA (International Association of Trusted Blockchain Applications). 

“Abbiamo dato il via a una rivoluzione nel mondo della produzione, creando una casa che permette di gestire tutta la filiera della produzione in un unico luogo, potendosi così concentrare su obiettivi concreti e sulla creatività”. Roberto Rosati, Amministratore Delegato TMP Group.

“La nostra crescita racconta una strategia di management contemporaneo dall’approccio moderno nella gestione del talento interno, puntando su giovani e diversità di genere e allenando estetica, efficacia e talento a partire dal nostro gruppo”. Davide Maestri, Direttore Generale TMP Group.

“Portiamo avanti valori europei come competenza, uguaglianza e sostenibilità sociale e ambientale in tutti i nostri processi, dalle collaborazioni  con enti no profit come UNICEF Italia alle attività industriali con grandi multinazionali”. Margherita Leder, Direttrice Operativa TMP Group.

Hangar 21 - Margherita Leder, Davide Maestri e Roberto Rosati
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Arriva a Milano l’ufficio Biofilico: ecco cos’è!

Al via i lavori per realizzare a Milano l’ufficio biofilico, in cui lavoro e natura dialogano attraverso un’architettura organica e orizzontale.

Il progetto, voluto dalla piattaforma indipendente Europa Risorse, che già prima della pandemia aveva intuito la necessità di dare vita ad uno spazio di lavoro a misura d’uomo, nel completo rispetto della natura e perfettamente integrato e modellato nell’ambiente. 

L’imponente cantiere di Welcome, feeling at work, al via oggi a nel capoluogo lombardo nella zona del Parco Lambro, verrà completato nel 2024 e permetterà all’individuo di accedere ai più sofisticati requisiti tecnologici e digitali, ma anche a efficaci misure per proteggere le persone da future pandemie. 

L’ambizioso progetto, finanziato da un fondo gestito da PineBridge Benson Elliot, ha l’ambizione di essere considerato tra i più sostenibili mai realizzati e si vuole rappresentare un passo avanti nell’architettura e nella concezione del lavoro, coniugando benessere della persona e rispetto dell’ambiente

“Rendere le giornate di lavoro più vivibili alle persone è stato l’obiettivo più nobile raggiunto da questo progetto: luce naturale, controllo dei rumori, invito al movimento, mangiare sano, ampi spazi interni ed esterni per incontri di lavoro, facile circolazione, e tante altre attenzioni per la persona, in linea, tra l’altro, con la nuova cultura post-covid. Il progetto Welcome, feeling at work va oltre la sostenibilità, che oggi è un dovere morale e non più una scelta, in quanto esso mette le persone a lavorare nel proprio ambiente naturale e solo così si prende vera coscienza di come esso sia parte di noi stessi e meriti più rispetto. Lavorando in tali condizioni si produce meglio, ci si ammala meno e ci si convince profondamente di dover lasciare un pianeta più vivibile per i nostri figli” ha dichiarato Antonio Napoleone, presidente Europa Risorse.

ufficio biofilico
© Kengo Kuma and Associates

“L’eccellenza progettuale è da sempre un aspetto di fondamentale importanza in tutti i progetti di sviluppo portati avanti da PineBridge Benson Elliot nell’intento di creare immobili duraturi nel tempo e di altissima qualità che si contraddistinguono per la fruibilità e l’integrazione nel contesto in cui vengono realizzati, con grande impegno nell’ampliare i confini della sostenibilità. Welcome è un progetto iconico che si pone l’obiettivo di creare uno spazio di forte identità e visibilità che dialoga e si integra in modo naturale con l’ambiente che lo circonda. Di grande importanza per noi era che il progetto fosse realizzato nel rispetto della natura, utilizzando quindi materiali a bassa emissione di anidride carbonica e riteniamo che questo aspetto sarà imprescindibile anche per i futuri inquilini dal momento che la pandemia ha accelerato una tendenza già in atto prima del covid con un sempre maggior numero di società diventate consce dell’impatto ambientale del design dei loro uffici” ha dichiarato Leopoldo Andreis de Gregorio, principal Heed of Italy PineBridge Benson Elliot

Come sarà l’ufficio biofilico?

La progettazione e la realizzazione di Welcome, feeling at work, l’ufficio biofilico del futuro, è a cura di Kengo Kuma and Associates, indiscusso interprete mondiale dell’architettura organica, che da sempre propone costruzioni che si fondono nel contesto, utilizzando materiali naturali e innovativi, motivo per cui il celebre studio è stato naturalmente scelto dalla committenza. 

“Milano è una città che presenta un connubio unico ed entusiasmante di modernità e tradizione dal punto di vista dell’arte, dell’architettura e dell’artigianalità e ciò la rende il posto ideale dove realizzare il nostro lavoro. Grazie alla maestria artigiana italiana, è possibile raggiungere un livello qualitativo elevato attraverso un approccio organico al design e alla progettazione del legno” ha dichiarato Kengo Kuma

“Architettura biofilica: vivere in simbiosi e a contatto con la natura. Welcome, feeling at work è un progetto che prevede l’uso di elementi organici e naturali che stimolano i nostri sensi e assecondano la nostra tendenza a trovare comfort e ispirazione nei contesti naturali. Si tratta di uno spazio architettonico completamente integrato con la vegetazione e realizzato in materiali organici.  Un approccio urbano biofilico riporta vita in città. Sarà l’avvio di una nuova era in cui l’architettura green interviene per ridefinire l’orizzonte urbano, incrementare la qualità dello spazio cittadino e migliorare le attività pubbliche dell’area. Si favorisce così creatività e innovazione nella vita lavorativa e non solo. Gli elementi naturali nell’architettura, come vegetazione, luce, aria e legno stimolano i sensi e fanno la differenza sul posto di lavoro, sullo stile di vita e migliorano la salute fisica e mentale, oltre che la produttività. La sostenibilità è il tema principale del nostro futuro e una responsabilità sociale per qualsiasi settore e società. Welcome offre un modello di ambiente di lavoro che promuove l’innovazione aziendale a favore della sostenibilità” ha dichiarato Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates, designer di Welcome, feeling at work.

Gli uffici di Welcome sorgeranno nell’ex area Rizzoli, zona industriale vissuta nel passato ed oggi abbandonata, con l’intento di riqualificare l’intera zona e di diventare un catalizzatore capace di riunire persone e natura, per ottenere una migliore qualità di vita e di lavoro.

Uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre. Dentro e fuori, pubblico e privato, lavoro e tempo libero si fonderanno in Welcome, collegati da un filo verde che permea tutto il progetto: la Piazza, ricca di vegetazione e circondata da colline; le Corti open air, destinate al lavoro informale e agli incontri; le Terrazze, concepite come estensioni degli spazi esterni, che ospiteranno orti, giardini fioriti, camminamenti; le Serre, che si declineranno come luoghi speciali di lavoro, ma anche di intrattenimento e svago, luoghi per le mani e per la mente.  Non una barriera né un monumento, ma un luogo accessibile e permeabile in ogni direzione.

Emissioni di CO2? Zero!

Zero emissioni CO2, energie rinnovabili, controllo dei consumi, recupero dell’acqua, il verde e le specie endemiche come parte integrante del progetto architettonico, scala umana e sensoriale: questi sono solo alcuni degli elementi che andranno a caratterizzare Welcome. 

Oltre 50.000 metri quadri di GLA, strutturati in sei corpi inondati di luce naturale e flessibili, stratificati, ruotati e intrecciati tra loro, che digradano come anfiteatri naturali verso il Parco. 

La struttura di Welcome prevede l’utilizzo di tre materiali d’elezione, che insieme genereranno un’architettura naturale e contemporanea: calcestruzzo per le fondamenta e l’interrato, che fuori terra lascia la scena ad acciaio e legno

Il sistema di generazione di energia per il riscaldamento e il raffreddamento insieme all’importante utilizzo di panelli fotovoltaici permetteranno di raggiungere la massima sostenibilità dell’intervento, realizzando un progetto che anticipa il futuro degli spazi di lavoro post COVID-19

Salute e benessere delle persone con target di certificazione Well Platinum; efficienza energetica Leed Platinum; rispetto delle linee guida anti COVID19 (Ashrae, Rheva, Aicarr e Rapporto ISS); circolarità nei materiali da costruzione e nel loro utilizzo; nessun combustibile fossile; resilienza ai cambiamenti climatici per un futuro clima-neutro. È su questi pilastri che Welcome si propone come il più avanzato intervento ecologico in Europa.

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Man’s World | Taste Experience: il programma di quest’anno e le novità

Le novità principali di quest’anno

È stata presentata a Milano l’edizione 2019 di Man’s World | Taste Experience, il rinnovato concept event che raggruppa le eccellenze del food & beverage, dell’intrattenimento, del design, della tecnologia, dell’automotive e del lusso dedicate all’universo maschile e non solo.

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Le 10 città con i trasporti più efficienti d’Italia. Milano è in testa…

I trasporti più efficienti d’Italia? Ecco quali sono…

Muoversi in città, quando ci si deve spostare soprattutto per lavoro non è mai facile. L’auto meglio lasciarla a casa e i mezzi pubblici non sempre sono funzionali. Ma quali sono le città con la rete di trasporti migliore d’Italia?

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È uscito Uomo&Manager di Dicembre! Ed è gratis!

Il numero di Uomo&Manager di Dicembre 2018 è uscito ed è possibile scaricarlo gratuitamente! La rivista edita da DCNETWORK di David Di Castro Editore, è ormai da tempo un punto di riferimento prezioso nel settore del business e nella comunità dei professionisti di sesso maschile e questo le consente di intraprendere la via della distribuzione gratuita. Questo senza scalfire e compromettere la qualità del giornale stesso!

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