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Slower e Incotex: la storia e l’identità dell’eccellenza italiana nello stile casual

Nell’universo della moda italiana, pochi marchi riescono ad incarnare contemporaneamente eleganza, artigianalità ed innovazione come Slowear. Nato con l’ambizione di valorizzare il “vestire italiano“, Slowear ha saputo costruire nel tempo un’identità unica, fondata su qualità superiore, attenzione ai dettagli ed uno stile casual raffinato.

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I look casual da uomo per l’estate in città

La bella stagione si avvicina ed è tempo di pensare ai look casual per le vacanze, il tempo libero e le uscite con gli amici. Anche per chi resta in città, infatti, questo periodo regala momenti di relax e divertimento, gradite pause dal lavoro che permettono di ricaricarsi. Ma come vestirsi se si trascorre l’estate in città? Ecco alcune idee per look interessanti e comodi, da indossare in ufficio e per l’aperitivo dopo lavoro.

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Pitti Uomo 105: il tema dell’edizione invernale è PittiTime. Ecco le date!

Sta per arrivare il momento della moda maschile a Firenze, con l’edizione invernale di Pitti Uomo numero 105. Si svolgerà come sempre alla Fortezza da Basso dal 9 al 12 gennaio 2024.

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Pitti Uomo 104: i numeri della fiera sono davvero confortanti. Una scossa per il mondo della moda

Tante idee per outfit maschili d’ogni tipo, ma anche una scossa al mondo della moda: Pitti Uomo 104, è stato proprio questo e molto di più.

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Outfit uomo, i migliori consigli per essere sempre sul pezzo

Può sembrare una priorità da riservare solo alle occasioni speciali, ma in realtà, sapersi vestire è molto importante in ogni momento, sia per gli uomini che per le donne. Il potere e l’impatto di un outfit ben curato, a prescindere dal contesto nel quale lo si sfoggia, infatti, non va assolutamente sottovalutato. Uomini e donne, in questo frangente, sono attanagliati dagli stessi dubbi, soprattutto quando l’abbigliamento è una passione o in occasione di serate o momenti speciali in cui un abito può essere un vero e proprio biglietto da visita

Ovviamente, quando si sceglie un outfit, a prescindere dal contesto nel quale lo si sfoggerà, non bisogna farsi prendere dal panico e, anzi, ragionare con pragmatismo, allo scopo di non farsi cogliere alla sprovvista o lasciarsi travolgere dall’ansia. Alla fine, non è mai l’abito a fare il monaco, nonostante una buona cura dello stesso sia simbolo di sicurezza nei confronti di sé stessi, facendovi anche reagire in maniera diversa dinanzi ai vari stimoli e avvenimenti che caratterizzeranno la vostra giornata. Nelle prossime righe, quindi, abbiamo deciso di fornire alla pletora maschile di lettori qualche importante consiglio per potersi vestire sempre in maniera adeguata al contesto, pur spiccando sempre per ricercatezza stilistica. 

Trovare uno stile personale 

Uno dei primissimi consigli che ci sentiamo di dare agli uomini per essere sempre sul pezzo coi loro outfit è quello di non affidarsi troppo alle tendenze. In realtà, questo discorso vale anche per le donne. Al di là delle mode che, in ogni caso, vanno e vengono, infatti, bisognerebbe trovare un segno distintivo per ogni look. Stiamo parlando di qualcosa di duraturo nel tempo, capace di adattarsi col passare degli anni. A parte questo, occorre far pratica con gli abbinamenti di colori, texture ed accessori, puntando sempre su un approccio minimalista, con pezzi interessanti, ma non eccessivi, per non correre il rischio di strafare. In questo modo, si potrà trovare sempre la combinazione adeguata, al di là del contesto. 

Acquistare capi di qualità 

La logica del “pochi, ma buoni”, qui, ha un impatto ancor più importante. Non serve spendere una fortuna in abbigliamento per vestirsi bene, ma sapere come comprare abiti di qualità, tanto versatili quanto di bell’aspetto. Bisogna avere almeno un abito e un accessorio per ogni contesto e, di certo, acquistare vestiti in quest’ottica si rivela fondamentale soprattutto per quanto riguarda i completi eleganti

Per essere eleganti con stile occorre fare un investimento consono su ogni pezzo dell’abito. Tra i must che non possono assolutamente passare sotto ai radar, in questo caso, dobbiamo citare le cravatte e, in particolare, vi segnaliamo il brand Made in Italy di Silvio Fiorello che propone, sia sul territorio nazionale che estero, cravatte completamente artigianali. 

Saper scegliere le scarpe 

Un altro aspetto importantissimo per vestirsi bene riguarda le scarpe. Le calzature ricoprono un ruolo fondamentale negli outfit degli uomini, soprattutto a seconda del contesto. È chiaro che, per un’uscita informale, non sia il caso di indossare scarpe di vernice e, di certo, non bisogna scomodare sempre la maestria artigianale per avere stile. Tra le migliori sneakers sul mercato, infatti, è possibile trovarne di adatte anche per chi usa vestire classico. 

Altrimenti, si può optare per stivaletti in camoscio o pelle, ideali sia per il lavoro che per uscire la sera. Per le occasioni più leggere, invece, si può puntare su scarpe meno impegnative. Insomma, gli accessori sono importantissimi in ogni outfit e, le scarpe, sono un capo da non sottovalutare affatto. La buona riuscita di una combinazione, infatti, dipende per buona parte anche dall’effetto delle scarpe unite al complesso. 

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Pitti Uomo: un’isola della moda maschile. Ecco il tema di questa stagione estiva

Mancano pochi giorni all’inizio di un attesissimo Pitti Uomo (14-17 giugno). L’edizione numero 102 si prevede davvero piena di novità e, malgrado il caldo torrido, è prevista un’ampia partecipazione di pubblico. Quale sarà il tema di questa stagione estiva?

Il tema dell’edizione estiva di Pitti Uomo

Il Pitti Uomo rappresenta per l’uomo moderno un punto di riferimento, un luogo dove si parla tutti la stessa lingua, quella della moda, del buongusto e del lifestyle. Ecco perché il tema di questa stagione l’isola di Pitti, come un punto fermo, un punto fisso, un punto fisico e interiore, ma soprattutto un punto di incontro e di confronto. “PITTI _ ISLAND, tema guida dell’estate 2022, sarà un’isola immaginaria, collegata con tutto il mondo in uno scambio reciproco e costante. Una terra dalla botanica selezionata, socievole e aperta, a volte divertente, riflessiva e coinvolgente, sensibile alle idee, per incontrarsi, per stare insieme prima di riprendere, ciascuno, il proprio viaggio”, spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine.

640 saranno in totale i brand che parteciperanno alla centoduesima edizione, di questi il 38% circa proveniente dall’estero.

Rispetto al passato il percorso si è ampliato e ora si potranno ammirare le nuove collezione attraverso cinque macro aree, per altrettanti percorsi speciali che raccontano le diverse anime del menswear di oggi: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling, oltre S|Style sustainable style, progetto di Fondazione Pitti Discovery dedicato al menswear responsabile. 

Gli allestimenti della Fortezza da Basso

Nello splendido piazzale della Fortezza da Basso, così come nei padiglioni, il tema PITTI _ ISLAND si tradurrà in allestimenti inediti. L’idea di fondo: impiegare le immagini della campagna in senso architettonico/installativo. “Le foto usciranno dai limiti della loro cornice acquistando profondità e prospettiva, moltiplicandosi nei piani e nelle trasparenze, spiega il creative director Angelo Figus. “L’isola reale, quella della location della campagna, si smaterializzerà e ricomporrà in Fortezza, proponendo scorci e viste animate dai modelli e protagonisti della campagna che usciranno in aggetto dal paesaggio, mischiandosi e comunicando visivamente con i visitatori. L’allestimento creerà suggestivi scenari naturali nei quali perdersi e fotografarsi, integrandosi nelle immagini della campagna stessa che rimbalzerà sui social, ogni giorno con i volti di nuovi viaggiatori alla scoperta della nuova stagione”.

Collezione SS 2021 di Aeronautica Militare: sempre fedele al suo DNA

Torna la primavera e torna la collezione SS 2021 di Aeronautica Militare, che punta tutto su concetti come futuro e ricerca.

Una collezione glamour che è fedele al suo DNA, che ha l’ambizione di mixare il nuovo con l’innovazione e trasmettere uno stile di vita che va oltre le tendenze di stagione.

Si presenta con 3 differenti linee: Pilot – Urban – AM Heritage, tutte in sintonia fra loro e accumunate da una forte identità. La collezione SS 2021 celebra il 36° Stormo, un reparto caccia dell’Aeronautica Militare, e le Frecce Tricolori, la nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale. 

Linea Pilot

I capi di questa linea sono iconici e presentano una personalità forte e decisa e dallo stile intramontabile, rivisitati in chiave fashion attraverso l’utilizzo e la forza dei colori: le tinte neutre come bianco, verde militare e beige sono spezzate dal vitaminico e moderno verde lime, da zip nastrate in contrasto colore e da dettagli neri. Una linea per uomini d’azione che esprime l’orgoglio di appartenenza anche attraverso l’utilizzo di patch, stemmi e fregi coordinati tono su tono in nuance naturali.

Linea Urban

È caratterizzata da linee pulite e contemporanee per chi ama la sobrietà e ricerca un’eleganza discreta, modelli classici dove l’attenzione è rivolta soprattutto al comfort, alla vestibilità e alla qualità dei materiali. Tessuti ricercati e colori classici per capi funzionali, pratici e senza tempo. Vengono utilizzate nuove grafiche, sia fotografiche che di fumetto, sempre legate al mondo del volo.

collezione SS 2021 di Aeronautica Militare

Linea Heritage

Si presenta con capi decisamente casual e dal sapore autentico che mettono insieme qualità, comfort e stile contemporaneo. Perfetti per il tempo libero, sono ricchi di grafiche, pattern e blocchi di colore a contrasto.

collezione SS 2021 di Aeronautica Militare

Uomini in carriera: come essere sempre eleganti

Il tema dell’outfit da ufficio è spesso declinato al femminile, in realtà per l’uomo in carriera il proprio aspetto fisico è di fondamentale importanza e può giocare un ruolo chiave nelle relazioni. 

Il look, infatti, ha un’influenza notevole sulla percezione della propria persona, ecco perché il business man deve essere trendy e ricercato, curato ma non troppo eccentrico e con il giusto grado di personalizzazione. Vediamo quindi alcuni elementi fondamentali da non trascurare nella scelta dei propri look.

Gli accessori immancabili

Nei look maschili i dettagli fanno la differenza perché permettono a un completo standard o un abbinamento classico come jeans e camicia, di avere quel tocco di eleganza e ricercatezza in più. 

Ci sono quindi molti accessori che possono impreziosire il look, tra questi troviamo l’agenda in pelle. Spesso molto sottovalutata o addirittura rimpiazzata dagli smartphone, l’agenda in pelle ha un fascino senza tempo ed è in grado di comunicare professionalità e raffinatezza.  

Altro oggetto davvero immancabile è l’orologio, proprio perché simbolo di prestigio e ricercatezza. L’orologio è un elemento in grado di far trasparire la personalità di chi lo indossa e il suo stile. Tra gli orologi maschili più gettonati troviamo sicuramente il Deepsea, un modello estremamente elegante ma anche moderno (e per questo adatto anche ai più giovani), reperibile in punti vendita specializzati come la Boutique Rolex di Pisa Orologeria a Milano. Chi preferisce andare sul classico può invece scegliere un modello vintage dalle linee essenziali e con cinturino in pelle. In sintesi, la scelta dell’orologio non è semplice, ma il consiglio è quello di sceglierne pochi ma in grado di rappresentare al meglio la propria individualità.

Passiamo ora alla borsa, spesso erroneamente associata solo alla moda femminile. Anche la borsa è uno di quegli elementi in grado di comunicare professionalità, specialmente se in pelle e con uno stile retrò. Attenzione alle rifiniture, fanno la differenza!

Cravatta: sì se sartoriale

Lo dimostrano i dati provenienti dal Centro Studi di Confindustria Moda, l’export della cravatta ha registrato una diminuzione di quasi il 10%. L’attenzione degli uomini nei confronti di questo capo non è scomparsa, si è semplicemente spostata. Infatti, proprio per il valore e per la cura del dettaglio che il capo in sé rappresenta, molti uomini preferiscono rivolgersi al mondo della sartoria, così da avere pezzi unici, personalizzati, realizzati da piccole realtà locali. 

In sintesi, acquisti più sporadici, ma di qualità più alta. Sembrerebbe, inoltre, che il valore affettivo stesso nei confronti della cravatta sia cambiato, proprio in un periodo storico in cui non viene più vista come un obbligo, ma anzi, un piacere personale, un modo per accrescere il proprio fascino e conseguentemente la fiducia in sé stessi.

Look business professional: ecco lo stile conformal

Diciamoci la verità: chi non ha pensato di fare le riunioni da remoto con camicia, giacca e cravatta e sotto pigiama e ciabatte? Durante il lockdown, probabilmente più d’uno lo ha fatto. Ma meno di quanto possiate pensare. Infatti, sono in molti i lavoratori che hanno scelto di vestirsi comunque in modo formale per riunioni e conference call via internet.

Durante la pandemia è stato battezzato quello che viene definito lo stile conformal, ultima tendenza a dettare legge in ambito lavorativo che unisce la sicurezza in se stessi (in inglese confidente) agli abiti formali. Come dimostra uno studio pubblicato dall’Harvard Business Review, infatti, il look business professional è il prediletto da chi vuole apparire esperto agli occhi di clienti e colleghi, anche per quanto riguarda le videochiamate.

La sorpresa arriva dai più giovani

Fra gli over 60 la percentuale un abbigliamento formale da remoto è stato scelto dal 46% degli intervistati ma la sorpresa arriva dalle nuove generazioni. Ben 8 giovani su 10 i giovani, per impressionare, optano per un dress code business anche su Skype e Zoom. In videochiamata, i vestiti sono infatti considerati uno degli elementi più importanti per fare bella figura, secondi solo al background.

Infine, per il 39% degli intervistati oltre al tipo di vestito è il colore scelto a giocare un ruolo fondamentale: da quelli brillanti per sembrare più affidabili (33% degli intervistati), ai toni neutri per apparire esperti (74%), fino alle fantasie per dare l’idea di essere innovativi (34%).

Lo stile conformal è apprezzato anche Nuova Zelanda, come racconta The Guardian: dall’isola dell’emisfero australe è partito infatti il fenomeno del #formalFriday, in totale controtendenza con quello in auge da qualche anno a questa parte che prevede di indossare abiti casual il venerdì. 

 A sottolineare il legame fra eleganza e comodità è anche l’editorialista americano Robert Armstrong che sulle pagine del Financial Times scrive: “Siamo a nostro agio quando ci vestiamo bene. I completi maschili sono comodi, in quanto sono disegnati per esserlo. Può darsi che quando torneremo in ufficio in un mondo ancora pieno di incertezze ci renderemo conto che il lavoro è un privilegio, qualcosa per il quale occorre essere all’altezza e ben vestiti”. Sul tema è intervenuto anche Giovanni Maria Conti, docente di Storia e Scenari della Moda presso il Politecnico di Milano: “L’abito formale da sempre pone chi lo indossa sotto una luce diversa; comunica maggiore rispetto e quindi ‘distanza’ in rapporto a modi di fare più amicali. Dona autorevolezza e determina comportamenti più ricercati”. 

Cambierà anche il modo di comprare, da adesso in avanti. InfattiUn’analisi elaborata dalla Royal Society, una delle più antiche accademie scientifiche, contrariamente a quanto avvenuto in Cina dove subito dopo la fine del lockdown si è assistito al “revenge buying”, nel resto del mondo le persone stimano di comprare meno vestiti, ma di spendere la stessa cifra. I consumatori punteranno quindi di più sulla qualità, acquistando meno ma meglio, lasciandosi alle spalle il fast fashion e il continuo desiderio di nuovo che per anni ha regnato sovrano.

“Non sono bastati mesi di smart working per mettere la parola fine all’importanza dell’eleganza, in ambito lavorativo e non solo – afferma Stefano Bigi, cravattaio di terza generazione e amministratore unico di Bigi Cravatte Milano – L’abito continua ad essere l’outfit d’eccellenza per l’uomo in quanto porta con sé un’aura di professionalità che pone immediatamente chi lo indossa in una posizione privilegiata, godendo di fiducia ed emanando professionalità e sicurezza. Provate ad entrare in un negozio, in un ufficio o al ristorante in giacca e cravatta e noterete di sicuro un’attenzione differente. La cravatta, in particolare, rafforza questa percezionepositivae permette di aggiungere a qualsiasi look maschile un tocco di eleganza e di personalità: giocando con i colori sarà possibile adattarla ad ogni situazione, da quella più formale sino a quella che richiede un abbigliamento più casual. Mai come in questo momento indossare un abito classico ed elegante e una bella cravatta di qualità è un segno di distinzione”.

Pitti Uomo: appuntamento a gennaio 2021. Intanto godiamoci il Pitti Connect!

Ci manca e ci mancherà ancora fino al prossimo mese di gennaio il Pitti Uomo. A causa del Coronavirus, infatti, la kermesse fiorentina, nella sua edizione estiva non avrà luogo. A fine giugno, però, sarà attivo il Pitti Connect.

Tuttavia, riteniamo sia una scelta giusta e coerente con quello che è il momento storico che stiamo attraversando.

“È una decisione dolorosa ma inevitabile – ha dichiarato nei giorni scorsi Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine – dettata dalle condizioni di difficoltà operativa ed economica in cui si trovano la maggior parte delle aziende manifatturiere e quelle di distribuzione – i negozi, i department stores – e dalle incertezze che tuttora permangono sulle modalità di spostamento da una nazione all’altra, comprese le disposizioni sulle quarantene, che ovviamente condizionano pesantemente i piani dei compratori internazionali. Aggiungo che la prolungata assenza di certezze su sostegni economici governativi ed europei a fondo perduto per la partecipazione a fiere ha inciso molto sulle decisioni degli espositori. La recentissima approvazione del decreto sulla 394/81 è finalmente un buon segnale, anche se lo sarà soprattutto a partire dal prossimo autunno. Da parte nostra ci abbiamo creduto fino in fondo, decisi a mantenere il ruolo dei saloni Pitti come strumento indispensabile di promozione commerciale al servizio della moda italiana e in particolare di quel tessuto di medie e piccole imprese di eccellenza, insieme a quelle artigiane, che rappresentiamo da sempre. Al dispiacere per ciò che questa situazione significa per il sistema industriale della moda si aggiunge il rammarico di non poter contribuire con la capacità attrattiva dei saloni, già in estate, alla ripartenza di Firenze, che nel frattempo fra tante difficoltà sta reagendo con forza e solidarietà per costruire le basi di una sicura ripartenza”.

 “Adesso puntiamo tutte le nostre risorse sui saloni digitali Pitti Connect – aggiunge l’amministratore delegato Raffaello Napoleone – per i quali un decisivo aiuto ci arriva dai fondi dell’Agenzia Ice. Siamo molto fiduciosi nella nostra capacità di fornire alle aziende il vero servizio Pitti, in grado di rispondere alle loro esigenze di business, promozione e comunicazione, soprattutto in questa parte della stagione. Il loro giudizio sulle nuove funzionalità della piattaforma, in questi ultimi mesi e settimane, è decisamente positivo. Quanto alle fiere fisiche, sono stati tre mesi di lavoro appassionato e senza risparmio da parte di tutta Pitti Immagine, con la coscienza di non aver tralasciato niente: dagli investimenti in sanificazione e sicurezza degli spazi espositivi alla progettazione di nuove formule allestitive di qualità e insieme molto economiche, alle convenzioni agevolate con le strutture alberghiere della città. E comunque non escludiamo che da luglio a settembre si riesca a dare un contributo alla ripartenza della città, con progetti o eventi autonomi ma coerenti con la nostra politica. Parallelamente, inizieremo subito a programmare la prossima edizione invernale, per consolidare e sostenere l’auspicabile ripresa delle produzioni e degli scambi commerciali in autunno e all’inizio del 2021”. 

“Desidero anzitutto ringraziare quegli espositori che in mezzo a questa crisi imprevedibile – conclude Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – avevano comunque deciso di partecipare e rinnovare la fiducia ai saloni. A loro come a tutti gli altri do appuntamento, intanto, su Pitti Connect, poi a gennaio. La nuova piattaforma digitale sarà attiva e visitabile a partire da fine giugno, prima settimana di luglio, per aiutare le aziende a rispettare le tradizionali tempistiche della campagna vendite, estendendola poi fino a tutto settembre. Si tratta di un avanzato strumento di networking e di marketplace, che permetterà agli espositori di aumentare la propria visibilità presso decine di migliaia di compratori qualificati, attivare contatti commerciali selezionati e certificati, essere supportati nel gestire ordini e fare eventi e presentazioni live. Questo è un punto decisivo: Pitti Connect è molto più di una showroom virtuale. Avrà la stessa impostazione editoriale e curatoriale di un Pitti come tutti lo conosciamo, ne restituirà in dimensione digitale la ricchezza, la vivacità, la varietà, la forza di coinvolgimento e di comunicazione verso l’intera comunità della moda: collezioni e prodotti presentati secondo percorsi tematici, eventi e progetti speciali con guest di eccezione, aperture ai nuovi fenomeni della moda internazionale, promozione dei talenti emergenti, confronto sugli argomenti più caldi e dibattuti, collaborazioni e partnership con media e altri soggetti della moda”.

Cos’è il Pitti Connect

Pitti Connect è una piattaforma digitale per il networking e un marketplace per generare nuove opportunità di business che anticiperà e integrerà le fiere fisiche dei prossimi mesi. Lanciato come risposta alle necessità extra ordinarie del presente, Pitti Connect vuole rappresentare un nuovo strumento di lavoro capace di contribuire alla ripartenza del mondo della moda, messo seriamente in difficoltà dall’emergenza sanitaria.

Lo stile secondo Brunello Cucinelli

Conosciamo meglio Brunello Cucinelli

Hai bisogno di rinnovare il guardaroba con degli abiti che siano ricercati e alla moda? Bene allora non devi far altro che seguire lo stile dei capi firmati Brunello Cucinelli.

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Capitolo accessori: cosa deve e cosa non deve indossare un uomo

Non solo vestiti, ma gli accessori fondamentali di moda maschile…

Ogni uomo dovrebbe curare il proprio look: una regola che vale ovviamente per i manager e per coloro che si occupano di affari, ma anche per l’uomo comune.

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