Angelo Deiana: “Il PIL del Sud fa spavento”
Abbiamo di fronte un anno che potrebbe essere migliore dei precedenti anche se le determinanti sono prevalentemente esogene. Le abbiamo già viste: BCE, quindi tassi e cambio, più il regalo degli sceicchi, il petrolio. Ma quello che conterà sarà restare aggrappati alla ripresa spingendo per far uscire dalla crisi alcuni settori e territori del Paese che sono sull’orlo dell’abisso come il Mezzogiorno che rappresenta il 25% del PIL ed il 40% della popolazione del Paese.