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Top manager sui social: il 77% è presente su almeno una delle piattaforme

Il 77% dei top manager comunica attraverso i social network e rispetto al passato lo fa molto di più. Questo emerge dall’aggiornamento dello scorso maggio dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager®.

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Executive Manager sui social network: è presente il 76%. LinkedIn è il network preferito

Torniamo a parlare di reputazione online, argomento che più volte abbiamo affrontato da queste pagine, con uno studio di Reputation Manager sugli executive manager presenti sui social network.

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Web reputation dei manager: chi ha una reputazione online più alta?

La web reputation continua ad essere un fattore importante per i grandi manager italiani e non che, ormai, sono sempre più presenti sui social network e sulla rete in genere dove fanno sentire chiaramente la propria voce ed il proprio pensiero. Ma chi sono i manager con una web reputation più alta?

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Top manager sui social network: tra comunicazione e leadership

I top manager, come abbiamo visto anche in questo articolo, sono sempre più attivi sui social. L’essere presenti sui vari canali social fa parte, ovviamente, di un determinato tipo di comunicazione che oggi deve raggiungere un numero maggiore possibile di persone.

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L’importanza di essere presenti sui social: 3 top manager su 10 non ci sono

Nonostante l’acclarata importanza di essere presenti sui social network, ben 3 top manager su 10 hanno deciso di non esserci. È questo il risultato di uno studio dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager, che ha analizzato oltre 150 profili di executive attivi in Italia, che mette anche in evidenza il fatto che il 23% di quelli presenti è inattivo da almeno un anno.

L’aggiornamento di giugno della “piramide evolutiva” di Reputation Manager per definire il comportamento degli executive sui principali social network mostra due facce della stessa medaglia. Lo stile preferito è quello dei Brand Ambassador (28%), anche se in calo di quattro punti percentuali. Crescono invece i manager Reattive, ovvero profili social che si caratterizzano per una comunicazione passiva fatta di like e commenti a post altrui e sono tra i livelli più bassi della piramide.

Ma quali sono i temi trattati? In particolare su LinkedIn spiccano le conversazioni sulla sostenibilità. In testa alla classifica i settori automotive e energiaStephan Winkelmann di Automobili Lamborghini è il più seguito con 72 mila follower, davanti a Luca de Meo di Renault (62 mila) e Marco Alverà di Snam (54 mila).

Tra i più seguiti su Twitter ritroviamo il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis (668 mila), seguito dal profilo (poco attivo) di Andrea Agnelli (161 mila) e dallo stilista Giuseppe Zanotti (111 mila). Cresce Lapo Elkann: +7 mila follower tra maggio e giugno.

Su Instagram, invece, troneggia la moda: 7 i top manager fashion tra i primi venti. Elisabetta Franchi (2,5 milioni) guida la classifica, poi Cucinelli (320 mila), Missoni (195 mila), Rosso (178 mila) e Ruffini (62 mila). Lo scudetto dell’Inter vale al suo presidente Steven Zhang il record di engagement: ogni suo post genera 82 mila reazioni.

Manager sui social: un canale di comunicazione molto utilizzato

Manager sui social? Sono sempre di più e utilizzano molto spesso questi canali per comunicare e trasmettere il proprio pensiero. Il social network più utilizzato è LinkedIn, ma nell’ultimo anno c’è stata una grande crescita di Instagram nella scelta dei manager.

Secondo i profili analizzati da Reputation Manager, sugli oltre 150 top manager attivi in Italia analizzati, sono quasi 7 su 10 i manager presenti sui social (68%). Un dato in crescita rispetto al 2019 (+8%), complice anche il forte incremento dell’utilizzo del digitale registrato durante la pandemia: un periodo che per molti è stato un banco di prova importante e che, stando ai dati raccolti, ha contribuito a rafforzare la presenza social di aziende e professionisti.

In particolare lo scorso anno, i top manager attivi in Italia hanno, infatti, incrementato la propria presenza sul web e quella sui social: chi non era ancora presente, ha aperto un profilo, mentre chi già lo aveva ha aumentato la frequenza di pubblicazione di post al fine di mantenere un dialogo con i propri stakeholder. I top manager hanno anche approfittato della pandemia, e quindi del maggior tempo a disposizione, per aumentare la propria attività social con video in diretta, webinar e con il racconto delle iniziative benefiche messe in campo per combattere il Covid-19.

I social più utilizzati dai manager

LinkedIn è il social che la fa da padrone, con il 60% dei top manager presenti(+10%). A seguire troviamo Twitter, con il 29%, (+5%) e Facebook con il 18% (+7%). Il social che cresce di più, come detto, è Instagram: nell’ultimo anno, i manager che utilizzano la piattaforma sono diventati il 21% del totale (+13% rispetto al 2019).

“L’evoluzione del comportamento di CEO e top executive sui social network è parte di un processo di trasformazione che investe il significato stesso di leadership in questi anni – spiega Andrea Barchiesi, Fondatore e CEO di Reputation Manager – non solo voce guida dell’azienda e nel settore in cui operano, ma anche nello sviluppo economico del Paese fino ai grandi temi sociali come i diritti umani, la sostenibilità, l’innovazione, lasciati troppo spesso ai margini da politica e istituzioni. La logica del mero profitto lascia spazio a una vision più ampia, trasformandosi in quello che già da tempo oltreoceano viene definito “ceo activism”, dove il manager esprime le sue posizioni, anche politiche.  I social, con la tipica disintermediazione che li caratterizza, sono lo strumento migliore per questa nuova narrazione ed è in quest’ottica che bisogna guardare con attenzione al passaggio dai contesti più tipicamente professionali come LinkedIn a quelli apparentemente più lontani, come Instagram, che nell’ultimo anno ha registrato la crescita maggiore di manager e imprenditori tra i suoi utenti. Un fenomeno di crescente importanza che monitoreremo periodicamente attraverso il nostro osservatorio.”

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Marchionne e il web: un manager decisamente amato

La morte di Sergio Marchionne ha lasciato il vuoto incolmabile nel mondo del business. È stato un professionista esemplare, forse eccessivo in alcune sue manie, ma comunque un grande manager. E la rete gli voleva decisamente bene.

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TOP Manager Reputation: Marchionne ancora in testa, ma Cairo…

La reputazione online dei grandi capitani d’industria italiani è ancora di buon livello. E se Sergio Marchionne mantiene la pole position di TOP Manager Reputation, l’osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager, che ogni mese monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane, il manager della FCA deve ora guardarsi le spalle da Urbano Cairo.

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Blockchain, l’86% degli utenti pensa sia un’opportunità di business

Blockchain è una delle parole più presenti sul web in questo periodo. Ma di cosa si tratta? La traduzione letterale è “catena a blocchi”, in pratica parliamo di un registro che contiene le transazioni che vengono operate su una determinata rete. Per molti è il “nuovo concetto di internet”.

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Marchionne leader nella classifica di Reputation Manager

Il manager con la migliore reputazione online? Facile a dirsi: è Sergio Marchionne. Ad affermarlo è Reputation Manager, principale istituto italiano nell’analisi e misurazione della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico.

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Ricomincia Reputescion: quanto vali sul web

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Una trasmissione ben fatta e divertente, che analizza temi per noi estremamente interessanti e di attualità. Reputescion: quanto vali sul web, affronta argomenti che noi abbiamo trattato non più tardi di un mese fa, su Uomo&Manager di Febbraio, in cui siamo andati alla scoperta di una realtà importante come Reputation Manager, che collabora attivamente alla trasmissione, insieme all’Osservatorio REDDS con la collaborazione di Ventura Research Institute. Quella di questa sera sarà la prima di sedici puntate e il protagonista di questa “prima” condotta dall’ottimo Andrea Scanzi è Gianluigi Nuzzi, giornalista di razza, autore di inchieste di rilievo internazionale, attualmente conduttore del programma di cronaca Quarto Grado.

La trasmissione andrà in onda questa sera alle 22 su La3.