Articoli

Professioni green: le aziende vorrebbero assumere, ma mancano le competenze

Le professioni green sono molto richieste, ma attualmente sono in pochi a possedere le competenze necessarie alle aziende. In occasione della Giornata della Terra 2024 (22 aprile) Indeed ha realizzato uno studio, per comprendere meglio quelle che sono le competenze in chiave green.

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MIAENERGIA e gli impianti agrivoltaici che puntano a rivoluzionare le aziende agricole in Italia

Portare il comparto delle aziende agricole nel futuro, rendendole più efficienti e, al tempo stesso, tutelando il suolo e producendo energia green. Questo è l’obiettivo di MIAENERGIA, fondata da Primiano Calvo e nata proprio per supportare gli operatori del settore energetico e le imprese nella transizione green.

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Green Jobs, quante opportunità! Ma come prepariamo i giovani?

Sostenibilità, parola chiave in molti ambiti della nostra vita. Perché il mondo del lavoro non dovrebbe essere fra questi? E se i lavori che hanno a che fare con la sostenibilità fossero oggi più appetibili? Avete mai sentito parlare di Green Jobs?

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Sviluppo manageriale e sostenibilità: una priorità strategica

La capacità manageriale di svilupparsi in maniera “sostenibile”, cioè attenta alle aspettative dei propri interlocutori interni ed esterni e rispettosa della società in cui opera, è una priorità strategica per le organizzazioni in evoluzione. Tra pandemia, guerra e problemi di approvvigionamento energetico, è importante rendere espliciti valori, comportamenti e iniziative che finora sono stati componenti quasi sempre implicite delle attività manageriali.

Si tratta di comunicare in maniera trasparente non solo ciò che si fa ma anche come si fa: con quale etica, quali regole, quale riguardo per le attese di coloro che affidano all’organizzazione un capitale importante, fatto di risorse economiche, strategie e progetti condivisi, talento umano o semplicemente, fiducia.

Per questo lavorare nel presente per costruire il futuro deve essere un valore intrinseco alla strategia di un’organizzazione perché la sostenibilità deve essere parte integrante della sua visione. Il fondamento delle attività di un’organizzazione trova tanta responsabilità proprio nel costruire il futuro, un futuro sostenibile, in cui non c’è innovazione più proficua della sostenibilità dell’organizzazione nel lungo periodo.

La sostenibilità di lungo periodo è l’unica vera innovazione che sia sempre appetibile per gli stakeholder (in particolare, per i clienti), che sia quasi sempre compresa e sostenuta dagli investitori, e che sia in ogni caso accettabile socialmente. 

Ecco perché le imprese devono cavalcare l’onda del cambiamento usando l’innovazione come tavola da surf, in tutti i suoi ambiti. L’innovazione è il fulcro attorno al quale ruotano i fattori della creatività, dell’invenzione, del governo della ricerca e della fruibilità dell’invenzione.

Come hanno detto altri grandi Maestri, l’ispirazione creativa rappresenta solo il 10% dell’innovazione, il resto è sudore aziendale, sudore organizzativo, sudore sociale. In questo senso l’ingaggio e le responsabilità connesse sono plurimi a livello di imprese, università, Stato, Europa. Il tutto alla ricerca di cooperazione attiva e propositiva. Sensibilità e attenzione all’innovazione sono, dunque, la chiave per emergere in un oceano rosso colmo di competitors.

Altro fattore connesso al concetto di sostenibilità è la necessità di aprirsi alla complessità per comprenderla, gestirla e trarne spunti di valorizzazione. E qui il riferimento è d’obbligo verso il tema dell’internazionalizzazione delle organizzazioni, soprattutto in questo momento di ripensamento evolutivo della globalizzazione.

In ogni caso per essere sostenibile sul piano manageriale, ogni organizzazione deve operare una costante “integrazione” delle persone perché sono le uniche i grado di fare la differenza. Per tale motivo nessun processo di integrazione può riuscire senza il coinvolgimento di coloro che ne sono parte e senza piani di formazione, remunerazione, mobilità e comunicazione interna comuni, costanti e trasparenti ed è fondamentale parlare di relazione molto stretta tra sostenibilità e gestione delle persone.

Questo è il vero orizzonte della sostenibilità manageriale del futuro prossimo venturo.

“Oggi, attraverso la rete, l’era della consapevolezza è arrivata e non ci sono più angoli remoti in cui nascondersi. Sta arrivando un tempo nuovo dove l’unico posto in cui la parola ‘successo’ verrà prima della parola ‘sudore’ sarà solo il vocabolario”

Anonimo Dottore

A cura di Angelo Deiana

Sostenibilità: ecco l’applicazione che riduce le emissioni di CO2 delle infrastrutture IT

Si parla sempre più di sostenibilità, tema sul quale molte aziende (fortunatamente) hanno deciso di investire. E il mondo della tecnologia si sta impegnando già da diverso tempo per offrire il proprio contributo.

Può sembrare incredibile, ma ogni azione tecnologica che mettiamo in atto produce un effetto sull’ambiente: secondo lo “Studio sulla sostenibilità” realizzato da Iab Italia e YouGov, l’industria digitale è responsabile del 4% delle emissioni di anidride carbonica nel mondo: un dato destinato a raddoppiare entro il 2025 e, addirittura, raggiungerà il 20% entro il 2050. 

Una app per ridurre le emissioni di CO2

Da un’idea di Davide Bianchi, Senior Tech Leader di Mia-Platform, company 100% italiana specializzata nella costruzione di piattaforme digitali cloud-native, nasce una applicazione che potrebbe offrire un contributo importante per la riduzione delle emissioni da parte delle aziende. “Abbiamo sviluppato un programma chiamato kube-green in grado di ridurre le emissioni di CO2 ottimizzando il consumo energetico delle infrastrutture server IT“, afferma Davide Bianchi. Come funziona? In ogni cluster (un insieme di server in grado di garantire la funzionalità dei sistemi) sono presenti degli ambienti di sviluppo che permettono lo sviluppo di applicativi da parte dei developer. Questi ambienti, però, funzionano a regime solamente nelle 40 ore lavorative della settimana: ciò significa che durante le notti e i weekend (circa il restante 75% del tempo) non sono utilizzati, e viene impiegata una quantità di energia superiore a quella necessaria.”kube-green – prosegue Davide Bianchi – è in grado di gestire il downscale dei cluster andando così ad ottimizzare il consumo energetico dell’infrastruttura IT riducendo, allo stesso tempo, le emissioni di CO2 in media del 30%”. Le prime stime mettono in evidenza un risparmio compreso approssimativamente tra i 1.500 kg e i 4.500kg di CO2 l’anno.

“Nella situazione attuale, con i boom di servizi su cloud, si continuano ad aggiungere server all’interno dell’infrastruttura IT senza tenere in considerazione il loro consumo energetico. Con kube-green vogliamo dare il nostro contributo per cercare di ridurre le emissioni di anidride carbonica in un momento storico dove la digitalizzazione sta comportando grandi cambiamenti nelle organizzazioni di tutto il mondo e ha un impatto diretto anche sul clima e sull’ambiente”, prosegue Davide Bianchi. 

“La tecnologia che sviluppiamo oggi avrà un impatto considerevole sulle future generazioni – spiega il Ceo di Mia-Platform Federico Soncini Sessa – Per questo lo sviluppo sostenibile è integrato in tutte le decisioni aziendali che prendiamo in ambito ambientale, sociale ed economico: abbiamo la responsabilità di scegliere la strada con il minor impatto possibile nei confronti del Pianeta. Essendo una PMI, inoltre, siamo molto vicini al contesto sociale che ci circonda e stringiamo collaborazioni con associazioni attive sul territorio”. 

Federico Soncini_Mia-Platform

kube-green è solo uno dei progetti digitali nati dall’idea di uno degli sviluppatori di Mia-Platform, grazie alla possibilità data dall’azienda di sviluppare gratuitamente sulla piattaforma stessa progetti personali a patto che siano senza scopo di lucro. 

È uscito Uomo&Manager di Aprile! Ed è gratis!

Il numero di Uomo&Manager di Aprile 2017 è uscito e ora è possibile scaricarlo gratuitamenteLa rivista edita da DCNETWORK di Valerio Di Castro Editore, è ormai da tempo un punto di riferimento prezioso nel settore del business e nella comunità dei professionisti di sesso maschile e questo le consente di intraprendere la via della distribuzione gratuita. Questo senza scalfire e compromettere la qualità del giornale stesso!

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