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Assenza di socialità in ufficio: un retreat aziendale può essere una valida soluzione

Nell’epoca del lavoro agile, in smartworking, ibrido e addirittura da remoto, si pone un problema che coinvolge moltissime persone, ovvero, l’assenza di socialità in ufficio. Il collega col quale scambiare quattro chiacchiere in privato, il sacro momento della pausa caffè in cui si spettegola, le cosiddette “voci di corridoio” sussurrate alle orecchie, i flirt da ufficio… La mancanza di tutto questo, causata dalle nuove esigenze lavorative, ha portato qualche problemino di troppo nel morale di chi ogni giorno deve affrontare le sue 8 ore di lavoro.

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Team building sportivi: essere una squadra a lavoro e sul campo di calcetto

I team building sportivi, sono sicuramente degli approcci funzionali per accrescere l’efficacia del concetto di coesione di gioco di squadra in qualunque ambito. Quindi, se si gioca a calcetto, ad esempio, oltre alla consueta attrezzatura e voglia di mettersi in gioco bisogna riversare sul campo anche delle attitudini costruttive capaci di condurre al successo il proprio team. D’altro canto, le scarpe da calcetto (nel caso di una partita di qualunque livello) sono solo una componente materiale da aggiungere ovviamente ad un atteggiamento propositivo e concreto.

Che cos’è il team building?

Prima di sviscerare quello che è l’aspetto sportivo del team building occorre soffermarsi sulla sua natura generica per non lasciare nulla al caso. D’altro canto, questa soft skill ha assunto i contorni di elemento imprescindibile per qualsivoglia contesto, informale o professionale che sia. La necessità, infatti, di dare il giusto peso alle persone e a ciò che sono – anziché soffermarsi solo sul loro contributo produttivo – implementa gli aspetti di ogni attività proiettandola verso target un tempo inimmaginabili. Per fare ciò, serve costruire un gruppo solido e compatto in cui le capacità di ogni singolo membro possono trovare il giusto valore all’interno della squadra.

Il team building serve a trovare costantemente la motivazione necessaria per raggiungere un obiettivo collettivo di coesione e unità. Pertanto, le attività ludiche e formative alla base di ciò vanno organizzate e svolte affinché ci siano un confronto costruttivo, la crescita personale, la creazione di uno spirito di gruppo e l’ascolto attivo. Inoltre, occorre una programmazione ben pianificata scandita da momenti riflessivi e attivi in cui ogni membro si sente parte attiva del tutto. Fatta, poi, con consapevolezza e profondo senso di responsabilità, si riscontreranno dei progressi – soprattutto a livello relazionale – che enfatizzeranno ogni aspetto della propria vita donando, nel contempo, anche dei notevoli livelli di sicurezza e di autostima.

Il team building sportivo nel mondo del lavoro e sul campo di calcetto

Dopo aver fatto un’introduzione sommaria, ma chiara, sul team building, è opportuno soffermarsi sulle tecniche da eseguire sia nel mondo del lavoro che su un campo di calcetto. Indossare delle scarpe da calcetto o un outfit in linea con i dettami della propria azienda di riferimento non basta assolutamente per sentirsi parte integrante di una realtà specifica. Il binomio tra sport e team building è un vero e proprio valore aggiunto teso a rafforzare la fiducia reciproca e ad affinare uno spirito sano e competitivo dal quale tutti possono trarne vantaggio. D’altro canto, ciò stimola la produttività in un contesto aziendale e spinge verso la porta avversaria con maggiore veemenza quando si sta disputando un match particolarmente agguerrito contro un avversario che oppone un certo grado di resistenza. Le trame di gioco da rifinire nel corso di una gara possono, poi, raggiungere la loro massima incisività solo attraverso delle scarpe da calcetto degne di tale nome.

Inoltre, i team building sportivi annullano le gerarchie. Un concetto, questo, essenziale per annullare le barriere e favorire sia la comunicazione che la condivisione, in ufficio come su un campo d’erbetta sintetica. Poi, se si aspira davvero ad una crescita formidabile, occorre allenarsi senza sosta per colmare le proprie lacune e creare un’atmosfera benefica in grado di investire ogni singolo membro della propria squadra. Vedere che un proprio compagno non si risparmia per raggiungere un determinato scopo incentiva incredibilmente anche chi tende a prendere sotto gamba degli impegni specifici. In aggiunta a ciò, vanno sempre enfatizzate le dimensioni razionali ed emotive della questione da affrontare. Unendo degli approcci analitici ad alcuni basati su una marcata impulsività, si possono pian piano individuare quelle chiavi di volta in grado di scardinare persino quegli ostacoli apparentemente insormontabili. In più, non bisogna mai mascherare il proprio comportamento con azioni ambigue, poiché a lungo andare possono compromettere ogni genere di iniziativa costruttiva. 

Il progetto eClub: sport e divertimento per appassionati e un’opportunità per le aziende

Lo sport come elemento distensivo nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi, ma anche come idea aggregativa per appassionati e… aziende! Nasce su queste basi il progetto eClub, una start up che vuole rappresentare il primo circolo sportivo virtuale al mondo riservato al settore dilettantistico.

Un’idea davvero interessate per gli appassionati di ogni sport che vogliono trascorrere il loro tempo libero sui campi, con la certezza di aver sempre la disponibilità a loro più consona di un campo e di un avversario.

La mission di eClub

La mission del Circolo Sportivo eClub è quella di sviluppare intorno al Socio, denominato“Funner”, un sistema via via più ricco e vario di eventi sportivi e tante altre attività e di iniziative di aggregazione sociale e sportiva, associati ad un sistema di convenzionamenti e partnership che gli consentano di ottenere privilegi e sconti.

Un’idea per le aziende e per i professionisti

L’idea progettuale prevede la creazione di un’offerta articolata e modulare di servizi di socializzazione sportiva “tailor made” per le persone e per le imprese, in grado di estendersi sul tutto il territorio nazionale.

In pratica, basta iscriversi ad eClub con una quota simbolica e ovunque ci si trovi, si avrà la possibilità di accedere a circoli e campi sportivi per divertirsi con il proprio sport preferito.

Ma è anche un’importante possibilità per le aziende che vogliono utilizzare lo sport come elemento aggregativo per i loro progetti di team building. Le Aziende/Enti ed i loro dipendenti, che hanno l’obiettivo di migliorare il sostegno alla cultura del benessere aziendale, aumentare la soddisfazione dei lavoratori e di conseguenza la produttività, diminuire il turn over, valorizzare l’Employer Branding, integrare programmi di welfare aziendale, possono tranquillamente utilizzare questo strumento in tutta Italia.

A guidare questa start up c’è il Presidente Giancarlo Tagliolini, accompagnato dai soci fondatori che vantano una significativa esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi ed inoltre sono in grado di veicolare proposte a valore aggiunto verso tutto questo settore a livello nazionale.

L’emozione della guida in pista per migliorare le performance in ufficio

L’emozione di guidare in pista alcune delle auto più belle e perforanti del mondo è un qualcosa che regala brividi autentici. Non è una cosa da tutti i giorni, a meno che il suddetto bolide non sia regolarmente parcheggiato nel nostro garage. Ma come fare per vivere questa straordinaria sensazione?

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Il Team Building per raggiungere gli obiettivi del proprio business

In un’economia globale ad alto tasso di turbolenza, sono molte le aziende ad aver capito che i propri dipendenti sono fondamentali. La chiave del successo è dar loro strumenti e strategie che li rendano capaci di individuare i trend di mercato, affrontare e gestire il cambiamento, operare efficacemente anche in contesti incerti per dare il massimo in azienda. Per innescare la capacità di risolvere situazioni complesse (problem solving) e far sì che i dipendenti si sentano parte di qualcosa di più grande, si sta facendo largo il Team Building, un insieme di attività formative, fisiche o ludiche che hanno lo scopo di incrementare l’efficienza del lavoro di squadra e ottimizzare i risultati di business.

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È uscito Uomo&Manager di Febbraio! Ed è gratis!

Il numero di Uomo&Manager di Febbraio è uscito e ora è possibile scaricarlo gratuitamente! La rivista edita da DCNETWORK di Valerio Di Castro Editore, è ormai da tempo un punto di riferimento prezioso nel settore del business e nella comunità dei professionisti di sesso maschile e questo le consente di intraprendere la via della distribuzione gratuita. Questo senza scalfire e compromettere la qualità del giornale stesso!

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Progetto E20, fare Team Building al volante

Ci sono vari modi per fare Team Building, ma abbiamo avuto il privilegio di conoscere l’iniziativa di Progetto E20 di Gianluca Calcagni e Andrea Corinaldesi, i quali attraverso corsi di guida di vario genere, da quella sicura a quella sportiva, offrono la possibilità a gruppi di lavoro e ad aziende di creare Team Building attraverso una passione che lega molti di noi, ovvero quella per i motori.

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Team Building, ecco perché è importante

Sempre più in voga all’interno delle aziende, il Team Building – letteralmente “costruzione di un gruppo” – è una pratica che si pone l’obiettivo di aiutare ogni singolo professionista a svolgere il proprio lavoro in armonia con i colleghi.

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