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Ulturale presenta la nuova collezione Ammare: dall’ufficio alla spiaggia!

Dall’ufficio, direttamente in spiaggia. Sta arrivando la bella stagione ed il desiderio di tornare a fare un bagno nelle splendide acque italiane e non solo è tanta. Ecco perché Ulturale, il cravattificio napoletano che dal 1985 si distingue per l’alta sartorialità delle sue cravatte, lancia per la prossima collezione estate Ammare, linea di abbigliamento estivo che si ispira ai colori della Costiera Sorrentino.

Per la prima volta la sartoria Ulturale veste dunque dalla testa ai piedi.  Il nuovo total look, infattii, si compone di abiti della tradizione sartoriale napoletana e prodotti e accessori per la spiaggia e il tempo libero.

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Una linea allegra e di qualità

Sono quattro i costumi della collezione Ammare che si ispirano ai pattern tipici della cravatteria Ulturale: richiami gialli e verdi ai limoni della Penisola Sorrentina, il blu di Palinuro tipico dell’iconica grotta, un tenue celeste decorato da motivi geometrici e, infine, un caldo rosso vermiglio: tutte le tonalità sono ornate da lacci da cui pendono due cornetti, simbolo scaramantico (tipico) del cravattificio partenopeo.

I motivi tradizionali di Ulturale si possono riscontrare anche nei teli mare in cui spicca lo stesso pattern geometrico e che si adatta a quattro colori diversi legati alle atmosfere marittime della costiera: il blu del mare di Capri, il verde d’Ischia, l’azzurro, il colore della napoletanità per antonomasia e il rosso del corallo rubrum di Torre del Greco.

Ulturale ha disegnato anche un pareo acquistabile in due stampe: una con inserti verdi e gialli, che ricorda le pinete delle coste sorrentine e l’altra che gioca con le varietà di blu e azzurro dei profondi mari campani. Il pareo in micromodal, che apre la linea Ammare anche alla donna, può diventare all’occorrenza anche una sciarpa o un vestito. A completare la collezione e a unire le esigenze dell’uomo e della donna, Ammare presenta una borsa mare in canvas dalle dimensioni generose.

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Non solo spiaggia

L’estate è fatta anche di momenti di grande convivialità e socialità che noi tutti speriamo possiamo tornare a vivere. E per quei momenti, Ulturale ha pensato ad una camicia in puro cotone piquet, disponibile nei colori bianco e azzurro. A questa si affianca la polo in piquet, nelle varianti bianca e verdone, ideale per un’amichevole di tennis o per ammirare i faraglioni di Capri al tramonto in una notte d’estate. La polo in piquet è inoltre arricchita, nella versione limited edition, da bottoni in corallo di Castellammare ed argento. E ancora, sono previste nella collezione due polo in spugna nei colori rosso e blu, per celebrare un momento speciale senza prendersi troppo sul serio. Infine, due t-shirt nei colori passepartout blu e bianco, ornate di un comodo taschino che ricalca il pattern del logo Ulturale, completano le alternative più casual della collezione.

E quando la temperatura cala? Ammare propone un cardigan scollato in puro cotone, disponibile nelle varianti blu e sabbia.

“Con la collezione Ammare ampliamo la nostra gamma di abbigliamento sperimentando nuove soluzioni non solo nel settore degli accessori. I tipici motivi della nostra sartoria continuano a riverberarsi nei costumi, sui teli mare e sulle polo della nuova collezione, ma vengono declinati in un’ottica più fresca e duttile, adatta all’uomo Ulturale in vacanza al mare”, ha dichiarato Alberto Sciacquadirettore alle vendite di Ulturale. “Speriamo che con questa novità il nostro cliente affezionato trovi anche il perfetto outfit da mare, e chi magari ancora non conosce la qualità dei nostri prodotti possa trovare la t-shirt e il cardigan che mancano per completare la valigia”.

Ulturale, ecco la capsule collection di cravatte natalizie

Una capsule collection dedicata al Natale firmata Ulturale, per vivere le festività con un segno di distinzione ed eleganza al collo. Il brand partenopeo propone una serie di cravatte natalizie destinati ad un pubblico che vuole esaltare il proprio stile anche a Natale.

Una cravatta con fiocchi di neve bianchi, con panciuti babbi natale, con alberi addobbati oppure con del vischio verde. Quattro sono i pattern scelti da Ulturale per la capsule collection, ricamati o stampati su una tre pieghe classic, uno dei modelli più amati dai clienti del marchio napoletano. Le cravatte di seta, rigorosamente Made In Italy, sono disponibili nei colori verde, blu e rosso.

L’idea per questa collezione, certamente elegante ma anche spiritosa, è venuta a Martina Ulturale, project manager del cravattificio e figlia di Vincenzo Ulturale, sarto e fondatore del brand. “Il clima delle feste mette sempre tutti di buon umore. Noi produciamo accessori eleganti e per certi versi molto aderenti alla tradizione sartoriale italiana. In questa nuova collezione il prodotto, pur rimanendo un accessorio di lusso, regala una nota di leggerezza a chi decide di indossarlo”, ha spiegato la project manager di Ulturale.

Un progetto che parte da uno studio

L’iniziativa è figlia anche di dati emersi da una ricerca condotta dal cravattificio nello scorso maggio di quest’anno, da cui era emerso che i manager che vestono Ulturale avrebbero voluto che in catalogo fossero presenti fantasie più sgargianti e briose. “Saper intercettare, e qualche volta anticipare, i desideri del cliente è alla base del processo creativo del sistema moda, che si fa espressione tangibile di desideri invisibili. Le vendite della linea natalizia ci hanno aperto a un nuovo tipo di cliente che raramente si rivolgeva a noi per il suo guardaroba più formale. Siamo contenti di essere arrivati a farci conoscere anche per la nostra leggerezza grazie a questa capsule. In più, non dimentichiamo che in questo periodo la cravatta Ulturale può diventare anche un gradito regalo natalizio”, ha dichiarato Alberto Sciacqua, direttore alle vendite di Ulturale.

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Ritorno alla normalità: la cravatta è un simbolo che tornerà al collo dei manager

La cravatta è un simbolo, un must have fondamentale nel guardaroba maschile. Lavorare a casa, spesso in abbigliamento informale, ci ha fatto un po’ mettere da parte questo accessorio a noi uomini tanto caro. Ma ora c’è voglia di tornare ad indossarla…

Secondo un’indagine condotta tra aprile e maggio da Ulturale, il brand napoletano che dal 1985 si distingue per l’alta sartorialità delle sue cravatte, su un campione di manager e top manager provenienti da diversi settori, il 61% dei manager italiani ritiene che il ritorno alla normalità coinciderà proprio con un ritorno in voga della cravatta, sia questa un’esigenza lavorativa, di festa o semplicemente il recupero di uno stile elegante nella vita di tutti i giorni. Inoltre, il lockdown non ha portato a cambiamenti irreversibili nel guardaroba dei “colletti bianchi”: il 67% dichiara che utilizzerà la cravatta come prima dell’arrivo del Coronavirus, il 33% la userà solo per le occasioni più importanti, mentre nessuno è disposto a rinunciarvi del tutto. La ricerca ha coinvolto manager e top manager, di cui il 25% proveniente dal settore dei financial services, il 12% dal settore legale e un altro 12% dal settore sanitario e pharma, provenienti da tutta Italia.

Dove viene indossata la cravatta?

Eleganzaformalità e autorevolezza sono i tre valori principali associati alla cravatta dai manager, quindi ci verrebbe da dire che andrebbe indossata sempre (o quasi), ma secondo lo studio il lavoro è il luogo ideale in cui la quasi totalità dei manager (93%) utilizzerà la cravatta in futuro. Al secondo posto ci sono le serate di gala su cui convergono le preferenze del 48% dei rispondenti, mentre solo il 33% la utilizzerà anche in occasione di eventi famigliari importanti. Prima dell’avvento del Coronavirus, tra i manager la cravatta veniva indossata sempre dal 63% dei rispondenti, spesso dal 28% mentre solo il 9% la indossava raramente. Come è cambiato il modo di indossarla durante la pandemia e i relativi lockdown?Il 36% degli intervistati dichiara di averci rinunciato completamente, a fronte di un 27% che l’ha utilizzata molto poco, presumibilmente nelle occasioni in cui anche le sempre più frequenti video call di lavoro richiedessero un tocco di stile e autorevolezza. Il restante 37%, invece, ha diminuito molto poco il suo utilizzo rimanendovi fedele.

Il direttore alle vendite, Alberto Sciacqua, ha commentato i risultati della ricerca con ottimismo: “Durante la pandemia la maggior parte di noi ha abbandonato l’abbigliamento più formale in vista di quello più comodo e informale. La sorpresa deriva dal fatto che le persone, secondo i risultati della ricerca, sentono il bisogno di tornare al clima di normalità che si respirava un tempo e parte di questo passa anche dal modo in cui ci vestiamo, che costituisce una parte importante della nostra identità e dell’immagine che vogliamo dare agli altri. Siamo contenti dei risultati della ricerca perché ci dicono che la cravatta è un accessorio che è qui per restare e per migliorarsi. Infatti, diversi manager ci hanno consigliato di lavorare sulla creatività e su fantasie più giovanili. È evidente che il Covid-19 ha rappresentato per il nostro business un punto di crisi dal quale si possono trarre spunti significativi per il progresso”.

Tweed Walk, la passeggiata dei gentleman

Una giornata da trascorrere insieme, fra gentiluomini. Il prossimo 19 novembre a Napoli, si svolgerà la seconda edizione della Tweed Walk, la passeggiata per gentlemen nel centro storico delle più belle città italiane. Noi ci saremo e seguiremo l’evento e ve lo racconteremo in tempo reale sul nostro canale Instagram.
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