Telelavoro: 5 motivi per preferirlo
Telelavoro. Da opzione marginale a scelta di vita. Il tutto in pochissimo tempo. Sono sempre di più i professionisti che scelgono di lavorare dal proprio domicilio e questa soluzione sembra essere diventata molto gradita anche alle aziende. Ma quali sono i pro e i contro del telelavoro?
Noi abbiamo provato a valutare le varie esperienze dirette ed indirette e siamo riusciti a stillare una sorta di elenco di fattori positivi e negativi.
Certamente tra quelli positivi rientra l’assenza di orari fissi. Il lavoro di ufficio, nella stragrande maggioranza dei casi, comporta il dover rispettare un orario di entrata e uno di uscita, con pausa pranzo nel mezzo. Lavorare da casa elimina questo genere di situazione all’istante: molto spesso il telelavoro comporta un progetto da iniziare e terminare entro una certa data. Organizzare la propria giornata lavorativa in modo intelligente, consente molto spesso di riuscire a portare a termine gli incarichi con grande facilità e senza stress.
Non doversi recare sul posto di lavoro, elimina dalla propria esistenza lo stress di doversi imbattere quotidianamente in colonne di automobili e TIR, cercando il modo migliore per arrivare in tempo e firmare il cartellino. Senza contare che ciò comporta anche un guadagno di tempo, risparmiato dal viaggio quotidiano verso l’ufficio.
Chi lavora da casa, vive il suo ambiente domestico al 100%. Sarà tra i suoi confort, tra le proprie cose e non avrà obblighi formali da assolvere: questo fa sì che si verifichino le condizioni ideali per concentrarsi al meglio su quello che si fa.
Come dicevamo in precedenza, il telelavoro, comporta (il più delle volte) un mandato da parte di un’azienda a portare a termine un progetto. Ebbene, il professionista che se ne fa carico, accettandolo, sa anche non dovrà tardare nemmeno di un giorno se non vuole incorrere in penali, ma altresì si ritroverà a gestire il lavoro (spesso lo stesso che avrebbe svolto in ufficio), senza dover rendere conto a nessuno. Dunque, nessun problema se un giorno siete malati, c’è una visita medica, o un impegno imprevisto, c’è tutto il tempo per recuperare! Quando? La sera, la notte o mangiando un panino al volo durante la pausa pranzo, anziché fermarsi per un’ora e anche più. E perché non anche nel week end?
Ultimo, ma non ultimo, un fattore che spesso ci porta via moltissimo tempo, ovvero quello relativo all’abbigliamento. In ufficio si devono osservare delle regole che siano consone all’ambiente lavorativo. In casa, nessuno vi obbligherà ad indossare fastidiose cravatte, o camicie strette al collo. Quando siete di fronte alla vostra postazione, potete persino essere in pigiama. A meno che non vi sia richiesta una conference call su Skype…