Time management: 8 professionisti su 10 non sono in grado di gestire il proprio tempo sul lavoro
Tempo, parola chiave per chi fa business. Non ce n’è mai abbastanza, nonostante il grande impegno. Piccole distrazioni, inconvenienti che fanno slittare appuntamenti… senza dimenticare la vita privata che talvolta ci mette del suo. Per questo è fondamentale avere in azienda specialisti di time management. Di cosa si tratta? È capacità di gestire nel migliore dei modi il tempo a propria disposizione, svolgendo così le mansioni richieste nella quotidianità.
Il tempo non basta mai, eppure…
Da una serie di ricerche il cosiddetto time management risulta una competenza quasi del tutto assente negli workplace di tutto il mondo. Secondo Linkedin, più di 8 professionisti su 10 (82%) non sono in grado di gestire il tempo in maniera efficace sul posto di lavoro e, quindi, non riescono a rispettare le deadline imposte dai superiori e a portare loro risultati rilevanti.
Un problema piuttosto significativo da affrontare perchè la gestione del tempo è ormai una skill essenziale. Sempre secondo il social dei professionisti, oltre il 40% dei professionisti globali si sia iscritto o ha già partecipato nel corso dell’anno corrente a corsi utili per imparare tutti i segreti del mestiere e diventare così degli ottimi “Time Manager”.
Come acquisire questa skill?
A quanto sembra dei metodi esistono: le prime conferme in merito giungono da Economic Times, il quale, grazie ad un approfondimento esaustivo basato su una serie di studi elaborati dalla Indian School of Business, mette in risalto il cosiddetto “priority power”, cioè la capacità di stabilire le priorità fin dalle prime ore della propria giornata lavorativa, completando così innanzitutto i compiti più lunghi e dispendiosi e, in seguito, tutto il resto. Ulteriori precisazioni sul tema arrivano dall’Italia e, nel dettaglio, da un’esperta del settore. Si tratta di Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, struttura di riferimento nel mondo della pallavolo nazionale e internazionale, che recentemente ha espresso la sua opinione sul valore del tempo in relazione anche alla costruzione di una società sportiva e allo sviluppo dei suoi progetti presso l’Università degli Studi di Milano, in occasione dell’evento “Il tempo dello Sport. Il tempo per riflettere“. Si è trattato del primo convegno di un ciclo di 4 incontri organizzati con il comune denominatore del tempo, appunto, dello sport e della loro relazione nelle sue molteplici forme in calendario tra l’anno corrente e il 2025 nelle principali università di Milano.
“L’idea di questa serie di Convegni è nata da una riflessione su quanto e come anche il tempo possa essere legato allo sport e della conferma di come lo stesso sport sia un importante fatto culturale. La nostra disciplina, la pallavolo, che è un gioco a punteggio, per esempio, non ha quella caratteristica della fretta che è tipica di altri ambiti. Anche la costruzione e la storia del Consorzio Vero Volley sono state caratterizzate da questo, aspettando il tempo che era necessario per crescere, anche per studiare e capire con pazienza quello che stava succedendo e si stava sviluppando. Mantenendo, però, sempre fermi alcuni nostri pensieri, come quelli legati all’attività giovanile e alla sua importanza nello sviluppo delle life skills delle persone. Oggi, il Consorzio, con i suoi circa vent’anni di storia è raccontato dal claim ‘Driven by Values‘, quello che di più parla di noi. Aver lasciato lavorare anche il tempo è una modalità di cui sono veramente soddisfatta nella crescita del Consorzio, che continua a guardare, immaginare il futuro e ad accompagnare tante generazioni nello sviluppo del loro percorso”.
7 abilità da acquisire per diventare maestri di Time Management
Ecco, quindi, di seguito i 7 ‘superpoteri‘ da sviluppare per diventare dei veri e propri maestri di time managing sul posto di lavoro:
- Priority power: si tratta della capacità di fare una vera e propria lista delle priorità fin dall’inizio dell’orario di lavoro, svolgendo in primis i compiti più difficili e dispendiosi;
- Train the patience: una gestione efficace del proprio tempo passa dalla capacità di avere pazienza, qualità che aiuta ad analizzare la situazione corrente e, di conseguenza, ad elaborare strategie e soluzioni efficaci;
- Let time be your ally: il tempo non è un nemico, bensì un alleato che, una volta apprezzato nella sua totalità, è in grado di offrire le giuste opportunità di crescita da cogliere giorno dopo giorno;
- Bundary bliss: separare di netto le mansioni lavorative da quelle di natura personale risulta fondamentale per organizzare il proprio tempo e decidere su cosa concentrare l’attenzione;
- Distraction defense: le distrazioni, all’interno dell’ambiente di lavoro, possono nascondersi ovunque, per questo è importante isolarsi, soprattutto mentalmente, per favorire la concentrazione;
- Smart Goal: un vero time manager non può solo avere obiettivi, ma dei veri e propri smart goal da correlare ad un giusto corrispettivo di ore o minuti in cui poter raggiungere il traguardo desiderato;
- Change for growth: dietro ogni crescita c’è sempre un grande cambiamento, soprattutto mentale, che i lavoratori globali sono chiamati ad attuare in ottica time management.