Top manager, la domanda torna a salire
Che qualcosa stia cambiando, beh, questo è lampante. Qualche tiepido raggio di sole, alla fine di una notte buia e tempestosa. La professionalità e la competenza tornano ad essere fattori importanti nel mondo del lavoro: infatti, la domanda di top manager nel primo semestre del 2015 risulta nuovamente in ripresa.
A confermare questa tendenza è stata una ricerca sul mercato del lavoro in Italia effettuata dal gruppo Hays, uno dei leader globale nel recruitment specializzato in middle e top management. Operations, Sales and Marketing e Finance tra i settori trainanti; meno vivaci Legal, Audit e Strategic Marketing.
Il trend rispetto al 2014 risulta essere decisamente positivo: la maggior parte delle aziende, infatti, sembra essere intenzionata ad investire e accrescere il proprio organico con l’inserimento di nuovi professionisti. “Tra i Top Manager più richiesti spiccano quelli specializzati in ambito Operations, in particolare Plant Manager, Direttori Operations, Supply Chain Director – commenta Erika Perez, Responsabile della divisione Hays Executive –. “Ottima performance anche per le figure trasversali incaricate di incrementare e migliorare i processi produttivi come il Lean Manufacturing Manager. Nel Sales & Marketing, infine, spiccano ricerche finalizzate ad individuare i migliori Sales Director o Sales Manager, gli Export Manager e i Brand Manager”. Le restanti ricerche si concentrano su figure di General Manager o nell’area Corporate staff, nello specifico nei settori Finance, HR and IT. I meno richiesti, invece, risultano essere i professionisti in ambito Legal, Audit e Strategic Marketing.
Ma che futuro ci aspetta sotto questo punto di vista? “Nell’arco dei prossimi mesi prevediamo un trend in crescita e in linea con la ripresa del mercato – continua la Perez -. Ci sono all’orizzonte diversi nuovi progetti che vedono le aziende straniere interessate ad investire sul mercato italiano. Oltre a ricercare le figure citate in precedenza, la lente dei recruiters scandaglierà il panorama lavorativo italiano, ricercando professionisti specializzati in ruoli di tipo strategico-progettuale”.
Milano rimane la piazza principale per la richiesta di Top Manager e Dirigenti. Ma non solo. Il capoluogo lombardo continua ad offrire gli stipendi più alti: il volume di opportunità lavorative, il tessuto imprenditoriale variegato (private e public), e un più elevato costo della vita giustificano volumi retributivi sopra la media registrata nelle altre città italiane.
Rimane sempre vivo l’interesse, poi, per i profili internazionali: “In un mondo sempre più competitivo e globale – conclude Perez -, è fondamentale avere all’interno della propria azienda Top Manager che abbiano vissuto e gestito contesti diversi e multiculturali e che sappiano adattare ciò che hanno appreso all’estero alle esigenze del nostro mercato”.