Travel Manager, una figura professionale che torna ad essere importante per le aziende
Avete mai sentito parlare del Travel Manager? Da un anno o poco più a questa parte, treni e aerei sono tornati a riempirsi e sono ripartiti anche i viaggi di lavoro, o viaggi d’affari come si diceva una volta.
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Business Travel, le spese aziendali dedicate alle trasferte sono aumentate del 70% rispetto al 2021 e nel 2023 si prevede il superamento del 4% della soglia pre-pandemica del 2019. Numeri che fanno certamente riflettere, soprattutto sull’importanza di avere in azienda un Travel Manager, professionista incaricato di gestire e organizzare viaggi di lavoro, cercando di ottimizzare i costi e permettere a chi viaggia di essere a proprio agio.
Che caratteristiche deve avere il Travel Manager?
BizAway, scaleup attiva nel Business Travel dal 2015, ha tracciato un identikit della figura del Travel Manager, analizzandone requisiti, competenze e responsabilità.
Cominciamo con il dire che deve essere un professionista in grado di trovare il perfetto equilibrio tra le esigenze del dipendente e quelle aziendali. Dunque, deve possedere requisiti di carattere economico-finanziari, ma anche spiccate capacità organizzative e relazionali, che gli permettano di mediare in modo efficace conducendo trattative favorevoli agli obiettivi finanziari dell’azienda.
Si deve dedicare al 100% alla gestione del Business Travel: dalla redazione delle policy di viaggio, al monitoraggio delle spese, oltre che alla definizione degli standard qualitativi delle strutture alberghiere e dei mezzi di trasporto, fino all’organizzazione vera e propria delle trasferte.
“La figura del Travel Manager esiste in realtà da tempo, ma fino a poco tempo fa, in Italia soprattutto, è rimasta un ruolo considerato di poca rilevanza”, dice Giovanni Bernardi, Head of Sales di BizAway. “Con la ripresa del settore del business travel che si prevede manterrà un continuo sviluppo anche per i prossimi anni, questa figura diventerà sempre più importante per le aziende, portando numerosi benefici strategici non solo economici e amministrativi, ma anche per quanto riguarda il welfare dei dipendenti e la semplificazione dei processi”.