Trovare un nuovo lavoro con un head hunter: ecco le regole

in cerca di lavoro

Trovare o ritrovare lavoro ai tempi del Coronavirus, un’impresa mica da poco. E poi c’è chi è alla ricerca di nuove stimoli e opportunità. Sarà questo il “lavoro” di molte persone che a causa dell’emergenza sanitaria hanno perso il loro o vogliono dare un nuovo impulso alla propria carriera. Difficile? Sì. Impossibile, no.

C’è in tal senso una figura professionale che può essere davvero utile quella dell’head hunter. Sempre più spesso, infatti, le aziende decidono di affidarsi ad un mediatore per gestire il processo di selezione e ciò vuol dire che ritengono strategico (e di conseguenza estremamente importante) l’inserimento di nuove risorse.

“I nostri clienti – dichiara Joelle Gallesi, General Manager di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – stanno iniziando a riprendere le consuete attività e a valutare l’inserimento di risorse in funzioni che ritengono strategiche: ICT, Engineering, Digital e Finance. Anche i candidati, nonostante qualche incertezza iniziale, hanno rincominciato a valutare la possibilità di cambiare lavoro. Naturalmente, e hanno perfettamente ragione, ci chiedono qualche garanzia prima di stravolgere la propria carriera, soprattutto in una situazione particolare come quella attuale: affidarsi a un mediatore, per gestire questo delicato processo, può essere una buona soluzione perché si ha un partner competente che rappresenti i propri interessi e, aspetto da non sottovalutare, si può entrare in un network che garantisca anche future opportunità”.

Le regole per trovare un lavoro con un head hunter

Il primo aspetto, uno dei più importanti, è creare un rapporto collaborativo con il proprio consulente in modo tale che siano chiari gli obiettivi futuri, dal punto di vista professionale, e le attese economiche e personali. La trasparenza, in questo senso, è fondamentale: un HR Consultant agisce da facilitatore, non è un ostacolo alla meta, è un partner e come tale deve essere trattato. Allo stesso tempo, però, non bisogna diventare insistenti e pressanti per evitare, come in ogni relazione di ottenere l’effetto contrario.