Un nuovo sigaro Toscano: ecco il Puccini
Continua il viaggio di MST tra i grandi uomini italiani, di cultura e di spessore, tutti appassionati di Sigaro Toscano. Dopo i grandi del Risorgimento, Garibaldi e Mazzini, arriva l’omaggio al Maestro Puccini, autore tra le altre cose della Turandot. A lui è stato dedicato un nuovo sigaro battezzato per l’appunto “Puccini”, a sottolineare quel rapporto indissolubile che lega Lucca al Maestro e il sigaro a Lucca.
Si narra addirittura che Giacomo Puccini compose la celebre aria della Turandot abbandonato al fuoco della sua passione per il sigaro Toscano. Quando si immergeva in questa esperienza, il Maestro si isolava in un suo mondo sospeso, lontano dalle tante noie quotidiane, in uno spazio di abbandono totale e silenzioso che dava fuoco alla miccia della sua ispirazione e della sua creatività. “L’ispirazione – soleva raccontare – è un risveglio, una fuga da tutte le facoltà umane, e si manifesta in tutte le grandi conquiste artistiche”. Il sigaro, che così tanto amava, lo aiutava appunto a raggiungere questo suo personale diapason.
Sigaro Toscano Puccini: una sinfonia di gusto
Il sigaro Toscano “Puccini” viene definito come una sinfonia di gusto, con un inizio soave che termina in un crescendo di forza. Accattivante il colore scuro e omogeneo della fascia di questo sigaro, selezionata di Kentucky della Valtiberina che, per la prima volta nella storia dei sigari a marchio Toscano, viene fermentata per affinarne il gusto, normalmente grezzo, facendo così da contraltare al blend del ripieno composto da tabacco toscano e nordamericano.
Le microfermentazioni si manifestano a pieno durante la fumata grazie anche alla dimensione della pancia, superiore allo standard, in un’esperienza che si evolve per gradi, per concludersi poi con una intensità e un acuto formidabile in un: “All’alba vincerò”.
Uomo&Manager ricorda ai suoi lettori che il fumo è dannoso per la salute propria e di chi ci sta intorno. È vietato fumare ai minori di anni 18.