Una visone moderna dell’ufficio: il progetto della start up Smace è molto ambizioso
Una visione moderna e differenza del “mondo dell’ufficio”, capace di adattarsi alle nuove necessità che sempre più spesso manifesta chi è alla ricerca di un lavoro, ma anche chi un impiego già ce l’ha.
Secondo i dati che arrivano dall’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, il 52% delle grandi imprese, il 30% delle PMI e il 25% della PA hanno già ripensato i propri spazi di lavoro.
Questo comporta una necessità di riorganizzazione delle procedure e delle regole aziendali, che oggi più che mai devono ispirarsi ai modelli dell’Hybrid Working (o lavoro ibrido).
Smace, una diversa visione dell’ufficio
Sulla base di queste nuove necessità, nasce Smace, acronimo di Smart Work in a Smart Place, che attraverso la sua piattaforma vuole far emergere le molteplici possibilità ancora nascoste ai più, promuovendo una visione diversa dell’ufficio: diffusa, flessibile e smart.
A guidare l’azienda, che non si limita a trovare per i lavoratori solo location confortevoli e tranquille, dotate della giusta connessione, ma offre una concreta prospettiva sul futuro del lavoro, i due giovani founder, Andrea Droghetti e Marta Romero, che hanno sperimentato durante il lockdown i vantaggi dello smart working in differenti contesti di interesse.
Ad oggi hanno costruito insieme una rete di oltre 150 strutture, dislocate su tutto il territorio nazionale, selezionate per offrire un’esperienza lavorativa perfetta. Decine i parametri considerati, anche attraverso Smace Workability Index, che assegna un punteggio tenendo conto di fattori solitamente non considerati dai tradizionali siti e indicatori.
Immaginando un mondo del lavoro in cui le proprie attività si possano svolgere davvero da qualsiasi posto, nasce anche il progetto Smace Yachting, ovvero il lavoro agile a bordo di un catamarano perfettamente equipaggiato. Dotato di workstation e connessione sicura, per lavorare ed usufruire di un servizio accessibile a tutti, abilitando la condivisione di esperienze in un contesto semplicemente straordinario, cavalcando le onde del mare.
L’obiettivo a cui mira Smace? Ovviamente l’espansione. Attualmente la start up ha più 430mila euro di servizi venduti dalla sua fondazione – 360mila euro solo nel 2022 – ha già collaborato con 50 aziende clienti, tra cui Bending Spoons, Cluster Reply ed EY. Ma l’ambizione è quella di continuare a crescere, anche fuori dai confini nazionali.
“Gli Stati Uniti sono diventati la nostra destinazione più naturale, a breve inizieremo a testare il nostro servizio nell’area californiana e presto apriremo il nostro primo headquarter”, spiega il CEO Andrea Droghetti. “Italia ed Europa devono diventare ancora più attrattive per i lavoratori statunitensi. Abbiamo un potenziale di crescita ancora inespresso e noi siamo qui per colmare questo vuoto”.