Venti anni di SINTEG: a Firenze la convention in cui si è parlato di presente e futuro

20 anni di SINTEG

Si è svolto qualche giorno fa a Firenze la convention dei venti anni di SINTEG, azienda, leader nel settore dei servizi immobiliari, in cui si è parlato di temi di estrema attualità come l’Intelligenza Artificiale, ma anche dell’importanza della formazione e dell’utilizzo consapevole della stessa.


“Abbiamo investito in tecnologia fin dall’inizio e continueremo a farlo per restare al passo con i tempi lasciando, però, intatto il fattore umano”, ha dichiarato Francesco Di Castri, AD di Sinteg durante il suo intervento alla convention al quale hanno preso parte grandi realtà italiane pronte a raccontare i propri dilemmi aziendali, che si è basato su cinque fattori chiave costantemente chiamati in causa: il fattore umano, l’empatia, la valorizzazione delle persone, la forza della rete, l’esperienza professionale.

“Chi non si è trovato di fronte a un dilemma, grande o piccolo che sia stato? – ha proseguito Di Castri -. Da parte nostra ne abbiamo avuti diversi e anche difficili – dieci anni fa ci avevano dati per spacciati – ma sono state proprio queste difficoltà che hanno stimolato la nostra creatività e ci hanno fatto guardare oltre l’orizzonte classico facendoci spiccare il volo. Oggi la nostra azienda è diventata il punto di riferimento di circa un milione di persone con un livello di soddisfazione clienti elevatissimo grazie ad uno scambio in abbondanza: nei contratti garantiamo la risposta nell’85% dei casi al primo tentativo, anche se di solito non andiamo mai al di sotto del 97%. Il nostro fare quotidiano dice no alle lentezze burocratiche e dice sì alle sinergie. Nell’arco di un anno gestiamo oltre 110mila richieste di interventi di manutenzione coordinando circa 27mila aziende presenti sul territorio nazionale che in gran parte dialogano con noi tramite le nostre tecnologie. Già venti anni fa – ha proseguito Francesco DI CASTRI tra una testimonianza e l’altra – parlavamo di cambiamento del mercato e della necessità di una preparazione adeguata. Ho sempre anticipato i tempi, ma oggi con l’Intelligenza Artificiale mi trovo di fronte a un mondo e a modalità completamente diverse rispetto a quanto vissuto finora. Personalmente non credo che l’AI possa fare il bene dell’umanità se non sarà detassato il lavoro umano, tassata l’IA e non saranno adottate misura sociali volte a contenere gli effetti dell’inevitabile disoccupazione che sarà generata.  Per la prima volta nella storia siamo di fronte a una tecnologia che non si limita a migliorare il lavoro dell’uomo ma, nella gran parte dai casi, lo può sostituire”. 

Comprendere la direzione verso la quale stiamo andando non è alla portata i tutti. Qualcuno anticiperà i tempi, altri dovranno seguire il flusso dell’evoluzione.

“Indubbiamente”, ha concluso Di Castri “il futuro che ci aspetta impone grandi riflessioni e noi lo stiamo facendo. Infatti con il deposito del prossimo bilancio ci potrebbe essere un cambiamento non solo per me, ma per Sinteg: per giocare in un mondo più grande servono partner più grandi e allora abbiamo deciso di aprire il capitale e valutare le diverse proposte che ci arrivano da tempo. Un ciclo si chiude per dar vita a una nuova storia, ma di questo parleremo la prossima volta”.