World Federation of Master Tailor: un appuntamento imperdibile della moda sartoriale
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati della moda sartoriale maschile. Dal 31 luglio al 4 agosto a Biella torna il World Federation of Master Tailor, giunto alla sua 39ª edizione, evento capace di portare in Italia oltre 270 sarti rappresentanti di 34 Paesi.
La sartoria made in Italy è rinomata in tutto il mondo e non stupisce, dunque, che l’arte sartoriale del Belpaese rappresenti un’autentica ispirazione per professionisti della moda.
World Federation of Master Tailor: l’organizzazione
La manifestazione è organizzata organizzata dall’Accademia Nazionale dei Sartori: l’evento di questa estate rappresenta anche un’occasione di confronto sul futuro del settore, sulle prospettive di crescita e sviluppo, sulla diversa interpretazione dell’arte sartoriale, sulla formazione e sulla sostenibilità, tra i sarti provenienti da 34 Paesi diversi .
Il programma del 39º Congresso prevede anche momenti dedicati alle sfilate, al dibattito, ai concorsi. Tra questi ci sarà la finale del Premio Forbici d’Oro, il più importante Concorso Sartoriale nato nel 1951 e istituito da Mino Maestrelli per premiare i maestri sarti che per competenza tecnica, sensibilità stilistica e capacità manuali meglio interpretavano il mestiere di sarto.
Il 3 agosto parteciperanno anche 4 finalisti campani presentati al concorso dal Maestro Pino Peluso (due si sono ritirati per motivi personali), su un totale di 10 finalisti a livello nazionale. Nell’edizione di quest’anno concorreranno giovani sarti e sarte: Ivan Americano, Cira Borrelli, Andrea Di Renzo, Lorenzo Macchiaioli, Milena La Montagna, Luigi Montanaro, Lara Perbellini, Tommaso Trespidi, An Seungjin.
“Sono davvero orgoglioso di rappresentare un comparto così importante per l’economia, la cultura, la storia e le radici di Napoli e della Campania. Nei nostri laboratori creiamo ed esportiamo talento su misura che prende forma con l’arte e il saper fare che da secoli fa grande il made in Italy e l’artigianalità italiana. La Sartoria campana è uno, se non l’unico dei pochi settori a disoccupazione 0,i nostri laboratori sono sempre alla ricerca di nuovi apprendisti e collaboratori. quando le cose si fanno bene non si temono crisi e nel caso le si affrontano”, ha dichiarato il Maestro Pino Peluso, Presidente di Confartigianato Moda Napoli.